Vedi tutti

Come riparte il campionato ucraino in tempo di guerra

Le 16 squadre giocheranno a Kiev e Leopoli, due città nella parte più sicura del paese

Come riparte il campionato ucraino in tempo di guerra Le 16 squadre giocheranno a Kiev e Leopoli, due città nella parte più sicura del paese

Martedì è ufficialmente ripartito il campionato ucraino che si giocherà a porte chiuse per motivi di sicurezza, a Kiev e Leopoli, due delle città considerate più sicure e con impianti adatti ad ospitare i club. "La scelta di disputare un campionato di calcio durante una guerra non riguarda soltanto lo sport. Vogliamo dimostrare la tenacia del nostro popolo, del suo spirito e il nostro desiderio di vittoria. È un’iniziativa unica nella storia: il calcio, contro la guerra, durante una guerra" ha affermato il presidente della federazione Andriy Pavelko

Si riparte nella settimana in cui si celebra il giorno dell'indipendenza ucraina dopo la definitiva sospensione arrivata a febbraio in un evidente clima surreale dove gli arbitri sono stati istruiti per gestire ogni tipo di eventualità, mentre gli stadi a disposizione sono stati dotati di sirene e rifugi nelle immediate vicinanze. Storicamente il calcio si è sempre fermato durante le guerre ma "ricominciare a giocare a calcio in Ucraina è una prova di coraggio", ha detto Oleksandr Drambayev, ex giocatore del Mariupol

Un atto di coraggio per ritrovare parte di quella normalità persa e calpestata dall'invasione russa e che ha senza dubbio stravolto il mondo dello sport nella nazione del presidente Volodymyr Zelens'kyj e non solo. La prima partita che ha registrato il ritorno del calcio, è stata tra Shakhtar e Metalist, le squadre di Donetsk e Kharkiv, due delle città ampiamente colpite dai bombardamenti. È iniziata a mezzogiorno e si è conclusa con un pareggio ma prima la federazione ha organizzato una breve cerimonia per ricordare tutte le vittime dell’invasione accompagnata da un minuto di silenzio. 

Tutte le giornate saranno soggette a variazioni perché alcune delle squadre hanno deciso di rimanere nella propria città ad allenarsi nonostante alcune di queste non si trovino in zone estremamente sicure. I club invece a contendersi il titolo saranno sempre 16 come nelle precedenti edizioni e per quest'anno invece solo Shakhtar Donetsk e Dinamo Kiev, le due squadre più blasonate della nazione, giocheranno in Champions League. A prendere questa decisione è stata la UEFA che oltre al blasone, per scegliere si è basata sulla classifica dello scorso anno mentre Dnipro, Zorya Luhansk e Vorskla Poltava gareggeranno rispettivamente in Europa e Conference League