L’ultimo saluto di PUMA alla nazionale italiana
Gianluigi Buffon e Giorgio Chiellini raccontano le loro storie legate alla maglia azzurra
23 Dicembre 2022
Dopo vent’anni di vittorie, trofei e celebrazioni e, come in ogni storia d’amore, delusioni e momenti di crisi, allo scoccare della mezzanotte del 31 Dicembre PUMA non sarà più lo sponsor tecnico della Nazionale italiana di calcio. Si conclude così la partnership più duratura degli Azzurri con un brand sportivo, che negli anni è riuscito a rappresentare e rinnovare l’estetica nella squadra italiana con maglie che sono entrate nell’immaginario collettivo, insieme ai successi ottenuti con esse. Dal Mondiale nel 2006 all’ultimo Europeo vinto in Inghilterra lo scorso anno, PUMA ha accompagnato il tifo azzurro sulle montagne russe dell’emozione calcistica e resterà per sempre legata ai ricordi più felici di generazioni di calciatori. Proprio per questo motivo abbiamo chiesto a due leggende azzurre, due capitani e due campioni che hanno alzato i trofei più importanti al mondo con la maglia della Nazionale firmata PUMA di raccontarci la loro esperienza: Gianluigi Buffon e Giorgio Chiellini.
I due campioni e capitani, che in due possono contare 293 presenze solo nella nazionale maggiore, ci svelano retroscena e aneddoti dietro ai momenti più elettrizzanti e quelli più deludenti della loro lunga storia d’amore con la maglia azzurra. Dai primi ricordi dei Mondiali guardati in Tv, quando la Nazionale era ancora un sogno da inseguire, agli esordi di entrambi fino ai loro trionfi, alzando al cielo prima il trofeo mondiale e poi quello continentale davanti all'irrefrenabile gioia di una nazione intera. Parlando della vittoria Mondiale Buffon ricorda che l'emozione più forte, la gioia incontenibile di quei momenti ti fa dire "ora sono così felice che anche se muoio domani sono sereno come una Pasqua", mentre Chiellini ricorda come ha fatto a vivere da tifoso la finale di Berlino prima ancora di essere convocato in Azzurro.
Ma soprattutto le protagoniste sono loro, le maglie disegnate da PUMA per la Nazionale Italiana. Da quella ispirata al Rinascimento che Chiellini ha visto per la prima volta da bordocampo, con il ginocchio ancora rotto, sognando di poter giocare l'Europeo sette mesi dopo. Sappiamo poi com'è andata, con l'evento spostato all'anno successivo e il capitano azzurro a trionfare a Wembley da protagonista. Buffon invece è particolarmente legato all'unica maglia azzurra che lui ha potuto indossare nella sua carriera, nella partita a Torino contro la Macedonia, "perché noi portieri non abbiamo mai l'onore di poter indossare la maglia che veramente rappresenta una squadra, una nazione e i tifosi stessi, invece in quel caso lì sono stato un azzurro fino in fondo". Le maglie quindi diventano un modo per rivivere momento per momento quei venti anni duranti i quali PUMA ha rappresentato l'Italia su un campo da calcio, un ruolo di assoluto prestigio che l'azienda tedesca ha saputo onorare al meglio.