Il club di calcio più felice al mondo
Il Vermont Green FC è il perfetto esempio di come si possa coniugare design, missione sociale e impatto sulla comunità
02 Febbraio 2023
In Europa siamo abituati a ritenere il calcio non più un semplice sport, ma un’istituzione storica da trattare con rispetto e reverenza e che incarna una tradizione ultracentenaria. Nel terreno ancora fertile e aperto delle serie minori statunitensi invece, il calcio è sinonimo di libertà e sperimentazione, dove lo sport è ancora un gioco ma può creare comunità anche oltre il campo. Un esempio perfetto è una squadra di calcio, o soccer, che ha rapidamente conquistato il vostro feed di Instagram grazie all'estetica delle loro maglie e al loro chiaro messaggio sociale (potete trovare qui la loro mission sostenibile). Il Vermont Green FC è un club nato da pochissimo, ha appena iniziato a camminare sui campi verdi da calcio ma è già lanciatissimo, e che esemplifica come si possa creare un progetto grassroot ma già con una visione in grande.
Tutto inizia durante la pandemia, quando un gruppo di amici decide che nel Vermont, il piccolo stato incastonato tra l’upstate di New York e il bordo meridionale del Canada, manca un vero club di calcio. Solo che questo gruppo di amici non è formato solamente da grandi appassionati di pallone, ma da professionisti in vari ambienti creativi. Una delle novità più interessanti di queste ultime stagioni è infatti come addetti ai lavori e personalità che hanno gravitato nel mondo del calcio come direttori creativi, esperti di marketing o addirittura attori come nel caso di Ryan Reynolds siano diventati a tutti gli effetti proprietari di club. Il Vermont Green FC non può contare su A-listers hollywoodiani, ma Matthew Wolff - uno dei proprietari della squadra - é incidentalmente anche uno dei designer più dotati della sua generazione e la mente dietro ad alcuni dei kit più riusciti degli ultimi anni. Non è quindi un caso che il Vermont Green abbia già un profilo così riconoscibile e unico nonostante abbia concluso da poco la sua prima stagione. Abbiamo quindi chiesto proprio a lui di raccontarci com'è nato uno dei club più affascinanti e ambiziosi che abbiamo visto nell'ultimo periodo, e del quale non vediamo l'ora di indossare la maglia.
Come si è avvicinato al calcio? È una passione che risale alla sua infanzia o è più recente?
Sono ossessionato dal calcio da sempre. I primi ricordi risalgono a quando guardavo la Coppa del Mondo del 1998 e assistevo alle partite del mio club locale, i Minnesota Thunder (ora Minnesota United). Quando avevo 10 anni la mia famiglia si è trasferita dal Minnesota nel Nord di Londra, dove mi sono innamorato del gioco e della cultura che lo circonda. Ho visto come il calcio possa avere un impatto e un'influenza sulle comunità e come sia un linguaggio globale. Sono poi tornato negli Stati Uniti all'età di 15 anni, ho giocato a calcio prima in high school e poi all'università e da circa 10 anni lavoro nel settore del calcio come designer e art director.
Come è nato il progetto di fondare una squadra di calcio in Vermont?
Durante la pandemia, io e alcuni amici abbiamo avuto la folle idea di fondare una squadra di calcio nel Vermont, basata sulla rivendicazione della giustizia ambientale. Volevamo usare il calcio come piattaforma per sottolineare l'urgenza della crisi climatica e mostrare alla gente che i benefici e gli oneri del cambiamento climatico non sono condivisi da tutti. Questo è il nocciolo della giustizia ambientale.
Il calcio sta crescendo a dismisura negli Stati Uniti, con nuove squadre e nuovi campionati che stanno nascendo in tutto il Paese. Il Vermont non aveva una squadra di calcio maschile, nonostante questo sport sia molto molto seguito qui. Inoltre, ci siamo ispirati al Forest Green Rovers FC nel Regno Unito, che ha ridefinito il concetto di club sportivo ecologicamente responsabile.
Costruire un club di calcio da zero è incredibilmente stressante e richiede più lavoro di quanto avremmo mai potuto immaginare. Ma lo stiamo facendo con alcuni dei nostri migliori amici al mondo e ne stiamo facendo di nuovi lungo il percorso. È come stare sulle montagne russe ma ci stiamo godendo il viaggio.
Qual è stata la sfida più difficile da affrontare nella prima stagione di vita del Vermont Green?
Nella nostra prima stagione ci siamo avventurati nell'ignoto. Non avevamo idea se avremmo avuto dei fan, se la nostra squadra sarebbe stata competitiva, se ci saremmo assicurati degli sponsor o se a qualcuno sarebbe importata la nostra missione di giustizia ambientale.
Fortunatamente, la prima stagione è stata un grande successo. La squadra è stata competitiva fin dall'inizio, la partecipazione è cresciuta a ogni partita fino al tutto esaurito nell'ultima partita in casa. Tre dei nostri giocatori sono stati selezionati da club della Major League Soccer e abbiamo fatto passi da gigante nella sensibilizzazione e nell'azione verso la nostra missione di giustizia ambientale. Soprattutto, abbiamo creato una comunità in continua crescita di persone interessate a costruire questo club calcistico unico.
Come stai interpretando il ruolo di fondatore di una squadra di calcio, dopo aver lavorato come grafico per alcune delle più grandi aziende del mondo del calcio?
Come designer indipendente ho avuto la fortuna di lavorare con club calcistici di tutto il mondo per lo sviluppo o la riqualificazione della loro identità visiva. Questo mi ha permesso di sedermi al tavolo con dirigenti e proprietari di società sportive, di vedere come conducono gli affari e come vedono il loro club e la loro eredità.
Il Vermont Green FC è un piccolo club, che compete nella quarta divisione della piramide calcistica americana, quindi i fondatori hanno tutti molti ruoli. Io disegno tutte le grafiche, il kit e l'abbigliamento, ma spesso faccio anche il bucato della squadra, preparo i panini al burro d'arachidi e alla marmellata prima della partita e conduco le riunioni con i potenziali giocatori, i membri della comunità e il nostro staff di allenatori.
Il design grafico è un potente strumento di comunicazione. Al Vermont Green FC, spero di usare la mia creatività per attirare i sostenitori del club e, in ultima analisi, per portare avanti la nostra missione di giustizia ambientale ed elevare la conversazione sul cambiamento climatico attraverso le nostre maglie.
Qual è l'atmosfera che si respira durante una partita dei Vermont Green?
L'atmosfera è fantastica, in gran parte grazie al nostro gruppo di tifosi, i Green Mountain Bhoys, che guidano i canti e la baldoria generale. Abbiamo un annunciatore PA molto divertente e talentuoso, Tom Proctor, che fa battute e intrattiene il pubblico per tutta la durata della partita. Nell'intervallo abbiamo spesso degli ospiti che parlano di giustizia ambientale, così da coinvolgere il pubblico anche quando non si gioca.
Negli Stati Uniti, la cultura del tifo nelle divisioni inferiori è ancora in rapida crescita e noi abbiamo un rapporto aperto e collaborativo con i nostri sostenitori. Riteniamo che la natura del club dia ai tifosi la libertà di esprimersi come vogliono, e siamo fortunati che la nostra missione sia qualcosa che vogliono sostenere sugli spalti e nel loro lavoro nella comunità.
Hai disegnato alcune delle maglie di maggior successo degli ultimi anni, dalla famosa maglia della Nigeria per la Coppa del Mondo 2018 alle maglie del Los Angeles Football Club. Qual è il segreto di una maglia da calcio di successo?
Se ti dicessi il segreto, non sarebbe un segreto! Sono così fortunato a poter disegnare kit e stemmi di calcio per vivere. È il lavoro più bello del mondo e cerco di non darlo mai per scontato.
Credo che il successo di un kit da calcio possa essere definito in molti modi, ma per me deve produrre una risonanza con la comunità locale. Credo che i club calcistici debbano essere un riflesso della loro comunità, e il kit da calcio è una componente di questo riflesso.
Come siete arrivati ad avere lo sponsor Ben&Jerry's sulle maglie da allenamento? È sicuramente uno degli sponsor più intriganti che si siano visti su un campo di calcio negli ultimi tempi.
Ben & Jerry's è un'organizzazione meravigliosa, i cui valori sono in linea con quelli del Vermont Green FC. Ben & Jerry's è anche uno dei marchi nati in Vermont più riconosciuti a livello mondiale, quindi fin dall'inizio sapevamo di voler collaborare con loro. Alcuni dirigenti del marketing sono venuti a una delle nostre partite inaugurali e poco dopo abbiamo firmato la partnership con loro.
Il 100% dei profitti delle magliette da allenamento Ben & Jerry's è stato donato a organizzazioni non profit per contribuire a promuovere la giustizia ambientale nel Vermont. Come bonus, alle nostre partite regalano il gelato. Delizioso.
Cosa succederà al Vermont Green dentro e fuori dal campo?
In campo il dipartimento sportivo - guidato da Adam Pfeifer - si sta preparando per la nostra seconda stagione, reclutando talenti sia a livello locale che da tutto il Paese, per puntare al titolo divisionale. Il nostro calendario 2023 sarà reso noto a febbraio.
Fuori dal campo stiamo lavorando per diventare un club Net Zero, stiamo rafforzando le partnership con le organizzazioni locali e stiamo costruendo un programma di abbigliamento circolare. E, naturalmente, sto disegnando il kit home 2023.