La Nazionale Italiana deve usare i pantaloncini bianchi?
Una domanda che è sorta spontanea dopo le prime due partite degli azzurri vestiti adidas
28 Marzo 2023
Per decenni la divisa della Nazionale Italiana è rimasta pressoché identica, mentre intorno cambiavano mode, materiali e stili, con la maglia in azzurro e i pantaloni di gioco in bianco. Un completo che nella sua immutabilità ha attraversato la storia del nostro calcio, uniformando a sé l’identità di una nazione che vive il calcio come poche altre al mondo. E se l’azzurro è rimasto sempre il colore distintivo delle rappresentative italiane in ogni sport, nel calcio l’abbinamento con il bianco dei pantaloni ha garantito il giusto bilanciamento tra il primo colore utilizzato dalla nazionale e il successivo blu Savoia entrato in auge nel 1911.
Un equilibrio che è stato modificato in alcune occasioni in mezzo alle due guerre mondiali, più per caso che per scelta, ma che successivamente è diventato sempre più comune nel nuovo Millennio. Come non ricordare la corsa degli azzurri dopo il rigore di Grosso nella finale del Mondiale 2006 in total blue, o Cannavaro che alza al cielo la Coppa più ambita verso il cielo di Berlino. Da lì in poi PUMA ha scelto di utilizzare il completo maglia e pantalone in varie tonalità uguali di azzurro in ogni grande appuntamento della Nazionale Italiana, dall’edizione 2008 dell'Europeo organizzato in Austria e Svizzera, al Mondiale 2010, all’Europeo 2012 e successivamente al Mondiale brasiliano senza ottenere la stessa fortuna.
Paradossalmente dopo aver passato oltre sessant’anni con la stessa combinazione di colori, negli ultimi tempi la Nazionale sta utilizzando con grande costanza l’accoppiata maglia pantaloni sia con PUMA che con il nuovo sponsor tecnico adidas. Nelle due partite d’esordio del nuovo kit firmato dal brand tedesco infatti, i giocatori di Roberto Mancini sono scesi in campo con un completo tutto azzurro, con la venatura del marmo a dar vivacità al design scelto a Herzogenaurach. Una scelta che però non è stata apprezzata da tutti i tifosi italiani, che hanno rimproverato al brand di aver mal bilanciato l’incontro tra tradizione e modernità, in particolare per quanto riguarda la scelta di realizzare i pantaloncini da gioco sullo stesso tono.
Non è un segreto infatti che adidas abbia scelto di realizzare delle maglie che rimandassero all’estetica anni settanta quando fu per la prima volta sponsor tecnico della nazionale italiana. Ma all’epoca alla maglia azzurra erano sempre abbinati i pantaloni bianchi, che creavano il caratteristico contrasto con il quale la Nazionale Italiana si è sempre distinta rispetto alle tante altre selezioni che usano il blu come colore principale delle loro divise. In questo caso la scelta della tonalità dell’azzurro unita ai tanti dettagli in bianco, dalle three stripes sulle spalle e maniche ai numeri di gioco, rende la prima maglia poco caratterizzata all'interno dell’identità italiana.
Un cambiamento che può sembrare sottile ma che invece ci aiuta a capire quanto un disegno così codificato come le maglie da calcio a volte basti poco per creare una stonatura, e realizzare un kit che ha fatto sorgere diverse critiche tra chi lo ritiene simile a quello della Grecia o della Bosnia. Dopo le prime due partite di qualificazione ai prossimi Europei adidas deciderà di tornare sui suoi passi e fornire anche dei pantaloni bianchi alla maglia home o continuerà questo trend del monocromo che sta dominando l'estetica nazionale dal 2006?