I lupi sugli scudetti delle squadre di calcio
Un animale sospeso tra sospeso tra istinto e ragione, e che rappresenta le dinamiche del gioco del calcio
21 Aprile 2023
Da sempre, nel mondo del calcio, gli animali hanno una enorme valenza iconografica e simbolica. Sono tante le squadre ad avere nei rispettivi loghi una o l’altra specie animale che fanno capolino con consuetudine sugli stemmi dei club. Spesso questi incarnano principi e valori della società di appartenenza, ma ancor più frequentemente rendono omaggio alla città di riferimento e tra gli animali più famosi nelle squadre italiane, ma non solo, c'è sicuramente il lupo. Con il suo simbolismo sospeso tra istinto e ragione, rappresenta perfettamente le dinamiche che regolano il gioco del calcio.
Il Lupetto e la Lupa della Roma
La squadra italiana più famosa ad utilizzare un lupo come simbolo nel proprio logo è ovviamente la Roma. La società nasce il 7 giugno del 1927 e il primo scudetto è proprio quello della lupa che allatta i due gemelli, un’icona storica della Città Eterna. Alla fine degli anni ’70 poi quando, a causa della controversia tra il club e il Comune che non concede l’autorizzazione all’utilizzo della lupa con i gemelli emblemi della città, il designer Piero Gratton decide di disegnare un lupo stilizzato per il logo della squadra capitolina. La prima versione, racchiusa in due cerchi giallorossi, è nera con gli occhi rossi ma nel corso degli anni assume varie colorazioni: dal bianco al giallo, fino a un rosso che tendeva all’arancione. Nel 1997 l’AS Roma vince la battaglia contro il Comune e la lupa e i gemelli possa così tornare in pianta stabile nello scudetto della squadra romana.
Il lupo dell’Avellino
Il lupo è strettamente legato anche alla storia dell’Avellino, prima della città e successivamente della squadra. Gli irpini devono questo nome al termine “Hirpus”, che in lingua osca significa proprio lupo, da sempre presente nella fauna della terra campana. Il club biancoverde ha così accolto sin dall’inizio della sua storia l’animale, presente nel logo della società in varie forme nel corso degli anni. Uno degli scudetti più famosi è quello disegnato nel 1977 dall’architetto Quirino Sgrosso. Qui la testa del lupo di profilo del lupo è inserita all’interno di un rombo metà bianco e metà verde, inscritto in un cerchio con le parole "Unione", "Sportiva", "Avellino", "S.P.A. 1912" ai quattro punti cardinali.
Lecce tra squadra e città
Anche per quanto riguarda il Lecce il simbolo del lupo rappresenta innanzitutto la città, in particolar modo affiancato anche al leccio, albero caratteristico del Salento. “Lupiae” era inoltre il nome della Lecce d’epoca romana. Il canide che passeggia sotto il caratteristico leccio è allora diventato iconico anche nello scudetto della squadra giallorossa e nel corso della sua storia è sempre rimasto ben presente sulle maglie del club pugliese.
I lupi del Cosenza e del Piacenza
Sin dagli albori della sua storia calcistica, il logo a tinte rossoblù del Cosenza ha mostrato con fierezza l’immagine del lupo della Sila, il vasto altopiano dell'Appennino calabro. Il volto dell’animale è solitamente disegnato di profilo e la caratteristica principale riguarda il suo atteggiamento feroce e con le fauci ben spalancate.
Nella storia del Piacenza, invece, il lupo non è apparso nello scudetto del club sin dall’inizio. Nei primi anni del club il logo societario era un dado bianco su fondo rosso, poi è diventato un pallone a scacchi bianchi e rossi, colori sociali della squadra, con una grande “P” gialla al centro. Negli anni ’80 la presidenza passò all’imprenditore Leonardo Garilli e da quel momento fece capolino nello scudetto del Piacenza la lupa bianca su fondo rosso; un chiaro rimando alla lupa capitolina presente anche nello stemma della città emiliana.
Wolverhampton, i lupi più famosi d’Inghilterra
Il Wolverhampton, per tutti in Inghilterra Wolves, come si può facilmente evincere dal loro soprannome ha come animale sociale, nonché come simbolo cittadino, il lupo. È presente nel logo del club sin dal 1970 e nel corso degli anni ha assunto svariate forme. Dal primo lupo in salto su due W a ben tre lupi che balzano all’unisono. È nel 1979 che appare poi la testa nera stilizzata su fondo giallo che non ha più abbandonato lo scudetto del Wolverhampton.
Solo in una occasione il lupo fu rimosso dal logo della squadra. Era il 3 marzo 2020, e in occasione del World Wildlife Day, giornata indetta dal WWF per sensibilizzare il mondo intero sulla salvaguardia delle specie selvatiche, i Wolves decisero di rimuovere per un giorno il loro animale simbolo dallo stemma societario.