Storia di Molten e dei palloni di Mondiali e Olimpiadi
Il brand giapponese produce anche i palloni di Europa League e Conference League
01 Giugno 2023
C'è un epoca del calcio che siamo portanti a guardare rispetto alla storia del gioco, come guardiamo la preistoria rispetto all'evoluzione dell'uomo. Il calcio di fine '800 e fino agli anni '20 del '900 è troppo lontano da quello attuale sia per quello che rappresentava sia per lo stile delle divise e delle attrezzature. C'è un passaggio, legato proprio alle attrezzature, che ho sempre pensato segnasse l'ingresso nella modernità ed è l'ingresso nel 1931 del pallone Superball, inventato da immigrati italiani in Argentina e che ha messo in disparte quel modello dalla forma irregolare e con le cuciture spesse e poco pratiche - oltre che sicure. Da quel momento l'attenzione verso i palloni è stata sempre maggiore, con aziende che si sono specializzate nella produzione di modelli sempre più leggeri, performanti e pensati per migliorare il gioco, tra queste Molten. L'azienda giapponese è una delle più grandi al mondo a produrre palloni, che vi sarà capitato di utilizzare o vedere durante le partite di pallavolo, calcio, pallamano e soprattutto basket.
Sicuramente vi è capitato di vedere un pallone Molten se avete seguito la Finale di Europa League tra Roma e Siviglia. Quello calciato da Montiel per l'ultimo rigore della partita, e tutti gli altri utilizzati quest'anno sono infatti prodotti dal brand giapponese, che da anni accompagna le grandi imprese dello sport e i successi dei grandi tornei di calcio europei, tra i quali anche la Conference League.
Fondata nel 1958 da Kiyoshi Nobori a Nakahiromachi, Nishi-ku, nella prefettura di Hiroshima in Giappone, Molten già dall'anno seguente mette sul mercato il suo primo pallone, ottenendo in 2 anni un contratto di collaborazione con le federazioni nazionali di pallavolo, basket e pallamano. Sono questi i tre sport in cui Molten è ancora più presente, ma nel 1973 il brand diventa fornitore di palloni per la FIFA e nel 1978 produce insieme ad adidas uno dei palloni più famosi e di culto per gli appassionati del calcio nostalgia, il Tango. Molten già da più di un decennio era entrato nel circuito delle grandi manifestazioni sportive mondiali. Nel 1964 i suoi palloni erano utilizzati durante le Olimpiadi di Tokyo, e sarà così anche per tutti i giochi dall''84 al 2016, con l'azienda giapponese che fornirà i palloni per i tornei di basket. La storia olimpica di Molten si trova inevitabilmente a intrecciarsi con grandi squadre e vittorie, come il leggendario Dream Team USA del 1992 o l'argento dell'Italia ad Atene 2004.
Molten negli anni ha continuato a produrre palloni, tra questi anche il Teamgeist di adidas che cambierà per anni l'estetica del brand influenzando quella del calcio dei primi anni 2000. Intanto Molten Corporation ha continuato anche con la produzione in campi lontani da quello dello sport, in particolare nel settore dell'healthcare, per il quale produce oggetti ortopedici, materassi e altri articoli di supporto e protezione per gli anziani. Anche il settore automotive è da anni un focus per l'azienda, sia con la sponsorizzazione della scuderia Hiroshima Mazda Racing Team che corre nella Pirelli Super Taikyu Series, sia per la realizzazione di ingranaggi e guarnizioni. Gli anni di esperienza e di studio su materiali come la gomma e la resina fanno si che diverse aziende si servano della competenza tecnica di Molten, che intanto continua a realizzare anche palloni per le più grandi manifestazioni sportive internazionali.
Durante la Finale di Europa League, l'arbitro ha portato al centro del campo il modello Molten Vantaggio 5000, e stessa cosa succederà per la finale di Conference League tra Fiorentina e West Ham. Il pallone utilizzato per le due manifestazioni infatti è prodotto dall'azienda giapponese, una collaborazione partita dall'edizione 2018/2019. Spesso si parla dei palloni solo quando rappresentano il simbolo di grandi competizioni, come nel caso dei mondiali, ma l'innovazione è continua e nel caso di Molten è il risultato di quasi cent'anni di storia e tecnologica applicata allo sport.