Torna il derby del Lago di Como
Lecco e Como si affronteranno in Serie B per la prima volta dopo 50 anni
20 Giugno 2023
Avete letto bene: sono passati esattamente 50 anni dall’ultimo derby in Serie B sul Lago di Como. L'ultima apparizione del Lecco nella serie cadetta risale infatti al 1973, ma finalmente la promozione conquistata nello spareggio contro il Foggia ci restituisce il derby più unico d’Italia. Il fascino del Lago di Como e delle sue due squadre possono finalmente tornare a essere associato alla Serie B, un campionato pieno di storia e tradizione e nel quale tutti sognano di raggiungere i riflettori della massima serie.
Le due cittadine divise dalle acque lagunari tanto care a Manzoni saranno palcoscenico di una doppia sfida inedita negli ultimi 50 anni, impedita dai terreni spietati della terza serie. Un peccato vista la sontuosa collocazione che il lago porta con sé, un palcoscenico che merita una rivalità accesa e sentita che andrà ad arricchire il già intrigante calendario della prossima Serie cadetta.
Giocare sulle rive di una delle località più conosciute e apprezzate al mondo è già di per sé affascinante, ma il fatto che sia il Lecco che il Como siano estremamente legati al lago aumenta l’appeal del derby in modo esponenziale. Il Lecco, infatti, nacque come società di canottaggio nel 1896, per poi istituire una sezione calcistica nel 1912. I colori sociali sono da sempre tra i più caratteristici in Italia, dove l’azzurro rappresenta il cielo mentre il blu scuro è un tributo al lago e alla società di canottaggio da cui tutto è partito. La squadra è stata in passato anche ampiamente avvicinata all’immagine del batell, tipica imbarcazione dei pescatori lecchesi.
Anche il Como ha i suoi legami con il lago. Il più ovvio è il colore principale del club (azzurro), che ricorda le famose acque situate a soli 400 metri dallo stadio "Giuseppe Sinigaglia", intitolato al famoso campione di canottaggio nonché eroe di guerra comasco. Il logo della squadra è invece caratterizzato da onde simboliche e il design della divisa di casa è profondamente ispirato allo specchio d'acqua.
Lecco e Como si trovano alle estremità opposte dei due rami del lago che si fondono in uno solo più a nord, creando una forma a "Y" rovesciata. Questo crea la perfetta divisione per la rivalità, dato che ogni derby ha come posta in palio il dominio dell’intero lago. Ancora più interessante, tuttavia, è la dinamica che si confermerà nella stagione 2023-2024. Con un numero di presenze in Serie A più alto, una popolazione più numerosa e il controllo su Lecco fino al 1992 (quando le due città erano nella stessa provincia), il Como ha sempre avuto il sopravvento in questa rivalità, sia dentro che fuori dal campo. Anche ora, la superiorità del Como è difficile da ignorare, con differenze finanziarie molto evidenti.
Il Lecco è una realtà molto piccola e con un monte ingaggi di soli 166.000 euro e la cui promozione in Serie B è considerata un vero e proprio miracolo. Inoltre, il proprietario Paolo Di Nunno si è fatto strada dal Campionato Interregionale (l’attuale Eccellenza) attraverso un cursus honorum tra le categorie minori. E proprio questa rapida scalata sta creando qualche problema logistico alla società lariana, che non dispone di uno stadio adatto alle richieste della Serie B tanto che dovrà con grande probabilità giocare le partite casalinghe a Padova. Ma il ritardo nell'invio della pec verso la prefettura della provincia veneta potrebbe causare un incredibile ribaltone con il declassamento del Lecco e il salvataggio del Brescia.
Il Como, invece, può vantare una rosa ricca di grandi nomi (Cesc Fabregas, Daniele Baselli e Patrick Cutrone per citarne alcuni) e un monte ingaggi di 16.5 milioni di euro, grazie a due degli uomini più ricchi di tutta l'Indonesia: i fratelli Michael Bambang Hartono e Robert Budi Hartono, comproprietari del gruppo Djarum. Una rivalità di puro contrasto. Nonostante le differenze in molti ambiti, entrambi i club sono falliti più volte e hanno dovuto buttare lacrime e sangue per essere dove sono oggi. La rivalità del Lago di Como ha avuto un percorso difficoltoso dall'ultima partita in Serie B nel 1973, ma il derby del Lario è finalmente tornato dove merita di stare. Preparatevi a vedere due delle squadre più interessanti del campionato lottare più che mai per conquistare il lago, restare in Serie B e, chissà, magari anche arrivare in Serie A.