Le ispirazioni dietro alla nuova maglia Away del Milan

Il Milan ha svelato la maglia Away per la stagione 2023/24, mostrando un kit che segue la tradizione delle maglie bianche, entrate nel cuore dei tifosi rossoneri perché indossate in occasione dei maggiori successi internazionali. La maglia è ispirata al legame che unisce calcio, arte, design e moda, che a Milano si fortifica continuamente e si alimenta un progetto dopo l'altro, formando il gusto di una città in cui la creatività gioca un ruolo fondamentale nella vita delle persone che la abitano. La creatività è legata anche alla progettazione, con un approccio quasi artigianale visibile anche negli scatti con i quali è stata presentata la maglia, e tra cartamodelli e bacheche di moodboard il Milan ha pubblicato anche alcune tavole di progetto, che svelano nel dettaglio il processo creativo del pattern che caratterizza il nuovo kit Away. 

Le case di moda sono entrate nell'immaginario collettivo anche grazie ai pattern, un elemento che accomuna molti brand. Il Milan per la nuova maglia ha scelto di crearne uno nuovo insieme a PUMA e le immagini pubblicate dai rossoneri spiegano quali sono gli elementi che lo compongono. Il punto di partenza è il crest, che è stato trasformato isolando le due mezzelune nelle quali sono inserite le iniziali ACM e l'anno di fondazione del club: 1899. Le tavole progettuali mostrano come questi spicchi siano stati poi duplicati e incastrati tra loro per creare un modulo geometrico nuovo che scompone il crest per creare una sorta di trama a rombi. La scelta del Milan e PUMA di inserire questa grafica con una leggera tonalità di grigio fa si che il pattern sia più raffinato e nascosto, lasciando spazio a tutti i significati simbolici e storici evocati dal bianco. 

Tra le imagini pubblicate dal club, oltre al lavoro sul pattern si vedono anche le indicazione sulla posizione dei diversi loghi, dei numeri e i codici Pantone utilizzati per i dettagli rossoneri.