L'Aston Villa cambierà ancora logo
Il restyling realizzato lo scorso anno si è rivelato un insuccesso
28 Settembre 2023
Non tutti i restyling riescono con il buco, anzi ultimamente i tentativi delle squadre di modernizzare e svecchiare il proprio profilo estetico a partire dal logo societario, il simbolo di riconoscimento più importante per un club non conoscono un lieto fine. Sarà il forte conservatorismo dei tifosi, solitamente molto legati alla tradizione e restii al cambiamento, o il ritorno dei loghi vintage sulle maglie per renderle più appetibili e uniche, ma i club si trovano sempre più in difficolta a dover giustificare un nuovo logo o un nuovo stile, finendo per tornare sui loro passi. Ultimo club in questione è l'Aston Villa, che dopo un solo anno ha già deciso di abbandonare il nuovo logo e mettersi a lavoro per trovare una nuova soluzione che piaccia ai tifosi a causa del pessimo riscontro ottenuto nella scorsa stagione.
L'Aston Villa a Novembre aveva finalmente annunciato il nuovo crest, che però sarebbe stato utilizzato solamente sui kit di gioco e d'allenamento, mentre per il resto del branding e della comunicazione sarebbe rimasto quello precedente. Le differenze tra il nuovo e il vecchio stemma erano sostanziali: il Leone rampante scozzese ha cambiato direzione e colore, passando dal guardare la sinistra al lato opposto e lasciando il giallo per passare al bordeaux. Ma soprattutto lo scudo è diventato un cerchio, nel quale sono inscritte il nome del club e l'anno di fondazione. Un restyling sobrio ma sensibile, che nelle intenzioni della proprietà avrebbe dovuto traghettare il club verso il suo 150esimo anniversario. Invece l'anniversario, che arriverà nella prossima stagione, servirà all'Aston Villa per prendere del tempo prima di decidere in che direzione andare con il crest societario.
La nota ufficiale dell'Aston Villa puntualizza come "l'attuale stemma non ha avuto l'impatto sperato al momento della sua introduzione" arrivato neanche un anno fa e nonostante il club abbia speso molto tempo in focus group, sondaggi e votazioni aperte ai tifosi prima di scegliere la direzione creativa per il nuovo design. Tutto inutile a quanto pare, anche se sempre nella stessa nota si legge come "utilizzando i risultati di questo primo processo come base, il club si confronterà nuovamente con i tifosi nelle prossime settimane per arrivare a un'identità permanente per l'Aston Villa, che abbia l'impatto richiesto". Difficile credere come per l'Aston Villa non cambiando il processo sarà possibile ottenere un risultato diverso. Forse l'unico modo affinché i tifosi possano non contestare il cambio di stemma è quello di lasciarli il tempo giusto per farli acclimatare alla differenza, tempo che eventualmente l'Aston Villa non ha voluto far trascorrere.