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C'è un feeling tra la WWE e il calcio

Un legame a dir poco metafisico

C'è un feeling tra la WWE e il calcio Un legame a dir poco metafisico

Da qualche settimana circola la notizia riguardante la presenza di Cristiano Ronaldo al Crown Jewel, pay-per-view prodotto dalla WWE che anche per quest'edizione si svolgerà in quel di Riyadh il 4 novembre 2023. La federazione starebbe limando i dettagli per confermare la presenza del super-atleta come special guest in quello che si appresta a diventare il decimo evento della storia della WWE a prendere luogo in Arabia Saudita. Un'occasione speciale dunque, che la WWE e il Paese ospitante vorrebbero onorare con iniziative condite da una giusta dose di megalomania, come ad esempio l'allestimento di un parco a tema che tra le varie attrazioni comprenderebbe una passerella ispirata alla celebre entrance di Undertaker. Già possiamo immaginare l'infinità di meme che potrebbero nascere in seguito alla partecipazione di CR7 al Crown Jewel, eppure non dovremmo essere minimamente stupiti dal fatto che il calcio si incontri con quello del wrestling. Ci sono tante vicende che si intrecciano tra questi due mondi, e riguardanti i calciatori professionisti stessi, e appartenenti alle "vecchie vite" dei Wrestler. 

Wayne Rooney vs Wade Barrett

È il 2015 quando Wayne Rooney - al tempo punta di diamante del Manchester United allenato da Louis van Gaal -, presso la Manchester Arena, location in cui si stava tenendo una delle tappe di SmackDown, si imbattè in un beef con il wrestler Wade Barrett, il quale presenziava sul ring nelle vesti di accompagnatore dell'irlandese Sheamus. Dopo gli insulti ricevuti da parte di Wade Barrett, Rooney lo invitò per un faccia a faccia per colpirlo con uno schiaffo sul volto: un gesto diventato subito iconico e che ancora oggi viene commentato. Proprio Sheamus quest'estate ha tweettato il video dell'accaduto accompagnandolo con una caption ironica: «Wade non ha mai lottato di nuovo... Che colpo basso da vigliacco quello di Rooney». Il canovaccio, in quel lontano 2015, è poi proseguito con un Wade Barrett recatosi a Old Trafford - il resto, beh, è storia. 

@dabrookesy_28 Wayne Rooney slaps Wade Barrett #wweraw #waynerooney #wadebarrett original sound - CAM


Tim Wiese: dalla Bundesliga alla WWE

Una storia ancora più incredibile è invece legata a Tim Wiese, portiere di buon livello che ha militato in squadre del calibro di Werder Brema, Hoffenheim e della Nazionale tedesca. A soli 33 anni si è ritirato dal calcio giocato per tentare l'approccio a una vita totalmente nuova. Dopo una breve parentesi come body builder si è avvicinato al mondo del wrestling e nonostante la sua prima presenza su un ring risalga addirittura al 2014, (anno del ritiro dal calcio), più specificatamente durante una tappa a Francoforte della WWE, ad aver spinto l'ex calciatore ad avvicinarsi al wrestling sarebbe stato Triple H, che lo invitò in Florida ad allenarsi presso il WWE Performance Center di Orlando. Ricordiamo Tim Wiese come un calciatore carismatico e grintoso - probabilmente aveva provato a spoilerarci la sua passione per il ring tramite questi interventi killer ai danni di Ivica Olić e di Thomas Müller.

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Drew McIntyre, Antonio Cesaro e Trish Stratus 

È giusto dare importanza anche a chi, tra le fila della WWE, abbia solamente espresso la propria fede calcistica. Tra i più focosi d'animo c'è sicuramente Drew McIntyre, scozzese che ha più volte ribadito la sua passione di fronte ai microfoni, raccontando perché abbia iniziato a tifare Glasgow Rangers: «Nella mia famiglia tifano sia Rangers che Celtic. Quando ero bambino mettevano le due maglie a terra e io dovevo gattonare verso una di esse. Credo di aver gattonato verso la maglia dei Rangers». Non avrà preso bene la cessione di Ryan Kent, ma l'animo di Drew non si è mai spento. Quando i Rangers si qualificarono per la finale di Europa League contro il Siviglia, il wrestler mandò un messaggio alla WWE tramite il suo profilo Twitter: «Ciao WWE, il 18 maggio prendo un giorno di ferie. Ci vediamo a Siviglia». 

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Possiamo poi aprire una piccola parentesi su Trish Stratus: una delle più famose wrestler passate sotto il roster di Raw ha raccontato di aver avuto un passato nella squadra di calcio della York University. Stratus ha il grande merito di aver reso grande il wrestling femminile e, in fin dei conti, ha fatto bene a lasciare il calcio per la lotta. E provate a immaginare se non avessimo mai potuto vederla in WWE SMACKDOWN! Here Comes The Pain. Infine, è ad Antonio Cesaro che appartiene una delle considerazioni più randomiche di un wrestler sull'argomento calcio. Allo svizzero, in una vecchia puntata televisiva di Sony Sports India venne chiesto quale calciatore vedrebbe bene nelle vesti di combattente sul ring della WWE. I suoi nomi furono tre. Sulla pronuncia dei primi due non abbiamo dubbi: Dejan Lovren e Giorgio Chiellini. Sul terzo, c'è qualche dubbio fonetico, ma il nome dovrebbe essere quello di Domenico Berardi. Non c'è bisogno di ulteriori commenti.