I migliori centri d'allenamento calcistici italiani
Non tutti appartengono a club che giocano in Serie A
23 Ottobre 2023
Il discorso riguardante la costruzione degli stadi, in Italia, è sempre molto delicato da affrontare. Nel nostro Paese affinché vengano costruiti nuovi impianti è come se servisse obbligatoriamente un'assegnazione come nazione ospitante di una manifestazione calcistica internazionale. Ed ora che questa fatidica assegnazione è arrivata, con l'Italia che ospiterà (insieme alla Turchia) l'edizione 2032 degli Europei, si è nuovamente fatta pressante la necessità di realizzare nuove strutture. A questo discorso, però, si aggiungono anche tanti altri fantasmi del passato: Il Mondiale di Italia '90 è un esempio memorabile di sperpero di denaro e di investimenti errati. Come puntualizza questo articolo, la cifra preventivata per il restauro e la costruzione dei 12 impianti eletti a ospitare le partite del Mondiale si aggirava, inizialmente, sui 250 miliardi di lire, diventati poi circa 1250, un incremento che ha per anni influito sulle casse dello Stato.
Alla situazione pressoché drammatica degli stadi italiani, inevitabilmente aggravata dalle vicende inverosimili del "nuovo San Siro" e di un'ipotetica nuova casa per l'AS Roma, le società stanno investendo invece nella costruzione e ristrutturazione dei loro centri d'allenamento. Prima di approfondire le peculiarità e l'estetica dei migliori centri sportivi italiani, è lecito parlare del perché questi ultimi riescano a sorgere con più immediatezza rispetto a uno stadio. Meno vincolati da soprintendenze e concili comunali possono diventare dei veri e propri headquarter per i club, luoghi dove far convergere tifoserie e atleti. Ad esempio, il neonato Viola Park ospita quotidianamente 900 persone stipendiate tra atleti e dipendenti. Sono delle strutture che, se gestite a modo, possono garantire flussi di persone consistenti ma soprattutto costanti. Uno degli obiettivi che i centri sportivi potrebbero iniziare a porsi, infatti, è quello di diventare degli hub attraverso i quali vivere il club ogni giorno. Sempre il Viola Park, infatti, sembra avere le idee ben chiare a riguardo: la struttura sita nell'hinterland di Firenze prevede di diventare autosufficiente entro il 2028, grazie alla sottoscrizione di abbonamenti per accedere alla aree del centro, l'organizzazione di eventi e le affiliazioni con nuovi sponsor. È proprio l'idea americaneggiante di Rocco Commisso, vagamente ispirata alla socialità dello sport statunitense da cui l'Italia può prendere iniziativa per la costruzione di nuovi impianti. Scopriamo quali sono i migliori centri sportivi calcistici del nostro Paese.
Viola Park - Fiorentina
Conosciuto anche con l'appellativo di Rocco B. Commisso Park e ideato dall'architetto Marco Casamonti, si tratta di una delle strutture sportive più all'avanguardia d'Europa. È stato inaugurato giusto qualche giorno fa grazie all'evento Grand Opening Viola Park e vanta una superficie di circa 250.000 metri quadrati, 10 campi da calcio regolamentari, 71 camere da letto, un ristorante, aree fitness con tanto di piscina olimpionica e moltissimo altro. L'area wellness è particolare per essere dotata di un macchinario arrivato dagli Stati Uniti per il recupero degli infortuni chiamato Hydroworx, che simula l'assenza di gravità e dotato di tapis roulant subacqueo, oltre a una sala denominata green room, dotata di sensori e sonde per prevenire potenziali infortuni. Una vera chicca: speriamo un giorno che anche lo stadio Artemio Franchi possa diventare bello almeno un terzo del Viola Park.
Monza: Centro sportivo Luigi Berlusconi - Monzello
Le ottime prestazioni del Monza saranno sicuramente anche frutto della magia del centro d'allenamento comunale, situato proprio nel centro cittadino. L'ammodernamento della location, iniziato nel 2019, si è concluso solamente un anno fa, andando a completare un progetto ritenuto necessario, iniziato in seguito allo svecchiamento dell'U-Power Stadium che ha portato anche al cambio nome. La struttura ha davvero poco da invidiare a quelle dei top club: 8 campi da gioco, 3 palestre e 16 spogliatoi, che accolgono le squadre maschili, femminili e quelle del settore giovanile. I manti dei campi, di buonissimo livello, sono firmati dall'azienda Italgreen. La curiosità più simpatica riguarda il fatto che l'intervento di Italgreen ha messo mano, oltre che sui campi da gioco, anche ad una soccer cage.
Palermo F.C. City Football Academy - Palermo
Spostandoci in Serie B ma rimanendo tra nel filone degli impianti inaugurati recentemente, merita una menzione speciale il centro Palermo F.C. City Football Academy, conosciuto molto più semplicemente come CFA. Si trova nell'area del comune di Torretta, e dopo l'acquisto del club da parte del City Football Group sta ancora attraversando un processo di ristrutturazione. Il centro d'allenamento verrà ultimato nei prossimi mesi con l'obiettivo di chiudere i lavori entro fine 2023. Ed è speciale per la sua posizione, a 25 minuti da Mondello, dal centro città e dallo stadio, per un possibile utilizzo anche fuori dal calcio.
Centro Sportivo Achille e Cesare Bortolotti - Atalanta
Spostarsi dalla particolarità bucolica del CFA di Palermo al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia sembra un salto in un'altra dimensione: stilisticamente sono senza alcun dubbio agli antipodi. Solo 2.500 dei metri quadri del centro bergamasco sono dedicati a uffici e spogliatoi, il resto delle strutture e dei campi da gioco ne ricoprono invece ben 120.000. Quello di Zingonia è un centro sportivo che sin dalla sua nascita si è posto all'avanguardia grazie anche alla visione della famiglia Percassi: pensate che nel 2014 uno dei quattro campi da calcio regolamentari venne realizzato riciclando la gomma dei pneumatici.
Mapei Football Center - Sassuolo
Il Mapei Football Center, chiaramente di proprietà della società, è unico nel suo genere, soprattutto se consideriamo la tipologia di edificio che lo contraddistingue. Innanzitutto è frapposto perfettamente tra due dei quattro campi da gioco regolamentari, una caratteristica che dà al centro una simmetria a dir poco unica. I 1.582 metri quadri della superficie dell'edificio è distribuita su quattro livelli: a quello interrato si trovano spogliatoi, locali tecnici e magazzini; al piano 0 sono presenti spogliatoi, palestra, uffici e sala massaggi dedicati alla prima squadra; al primo spogliatoi e palestra per il settore giovanile; infine il secondo è interamente dedicato a uffici e sale riunioni della direzione.
Novarello Villaggio Azzurro - Novara
Non è il più all'avanguardia, il più tecnologico, il più innovativo né tantomeno il più esteso. Eppure, il centro d'allenamento del Novara a suo modo unico nel suo genere - motivo che ci spinge ad annoverarlo nella lista dei migliori impianti calcistici d'Italia. La peculiarità di Novarello riguarda la presenza della copia del monastero Mar Elian, luogo di culto siriano distrutto dall’ISIS, costruito proprio lì, tra le risaie di Granozzo, dove si allena il Novara. È stata costruita su desiderio di Michelangelo Di Salvo, padre del presidente del club, e ha contribuito a rendere il centro di Novarello un luogo di incontro per chiunque abbia voglia di riunirsi in gruppo. Nei pressi della struttura calcistica sorge anche un palasport che può accogliere i più disparati generi di sport: judo, kendō, sci nautico, sci alpino, futsal e molti altri. Insomma, Villaggio Azzurro è un posto mistico.