Le maglie Y2K di Inter e Barcellona
Quando Nike rivoluzionò l'estetica delle sue due principali squadre
01 Febbraio 2024
La stagione 2001-02 non fu certo una da ricordare sia per il Barcellona che per l'Inter. Il Barça si classificò quarto ne LaLiga e fu sconfitto in semifinale di Champions League dagli eterni rivali del Real Madrid, mentre l'Inter perse il titolo all'ultima giornata di campionato, nonostante avesse iniziato il girone finale in testa, in quello che è uno dei giorni più bui della storia moderna dei due club. Il pianto di Ronaldo sul campo dell'Olimpico in quel 5 Maggio rimane una delle immagini più dolore per ogni tifoso nerazzurro, una delusione che ha quasi cancellato tutti gli sforzi effettuati dallo sponsor tecnico Nike nella realizzazione delle maglie per quella stagione.
Sia Barcellona che Inter infatti, oltre la delusione e l'assortimento di superstar, condividevano lo stesso sponsor tecnico con il quale avevano appena iniziato una partnership che dura ancora ad oggi. E Nike aveva realizzato per entrambe una delle più belle collezioni che abbiano mai avuto negli anni 2000. Entrambe condividevano il modello di home kit (ora guardate altrove, voi che non amate i template) con colletto, con profili dorati che incorniciavano la sagoma e un tessuto in poliestere scintillante che conferiva alle maglie una sofisticata lucentezza simile alla seta, mentre la maglia dell'Inter presentava un pannello in rete di pelle di serpente lungo i fianchi - un design che sembrava essere nato in una sartoria di Milano piuttosto che da un marchio sportivo. Ma il vero spettacolo fu l'offerta lifestyle che ha accompagnato la collezione stagionale. Bucket hats, maglioni a più pannelli e maglie da allenamento costruite in modo intricato e il pezzo forte: le giacche di presentazione lucide. Inter in un ricco blu navy incorniciato da un arancione e un giallo poco ortodossi - Barcellona in un magnifico oro lucido. È proprio vero che i tessuti lucidi nello sport non sono mai abbastanza.
Era un'epoca entrambi i club potevano contare su giocatori generazionali: Ronaldo, Rivaldo, Vieri, Riquelme e Seedorf, tra i tanti immortalati nelle immagini di questi capi ormai iconici, reinventavano il look fuori dal campo. Ciò che contribuì ad elevare ulteriormente la collezione fu il logo dello sponsor, o la sua mancanza nel caso del Barça, mentre il logo Pirelli valorizzò con il suo design un decennio di maglie nerazzurre. Ciò che accade sul campo solitamente decide l'eredità di una squadra, la reputazione di un gruppo e il successo di un allenatore, quindi anche delle maglie che contraddistinguono quella stagione. Se i successi avvolgono le maglie di una gloria eterna, cementandone lo status di icona, i fallimenti ne macchiano il ricordo e, data la loro durata effimera, determinano il modo in cui i tifosi dei club ricordano questi oggetti per gli anni a venire. Entrambe le squadre hanno avuto stagioni che i tifosi preferirebbero dimenticare, e quella 2001/02 per Inter e Barcellona fu una di queste, ma anche questo non smorza la grandezza dei loro kit Nike, a oltre vent'anni da una rivoluzione stilistica ancora oggi inimitata.