I brand di lusso possono fare maglie da calcio?
Dobbiamo trovare un altro nome per le jersey disegnate da brand come Acne Studios o Balenciaga
09 Aprile 2024
Da anni riflettiamo su cosa sia una maglia da calcio, quali sono le sue intrinseche caratteristiche e quelle minime affinché possa esser considerata tale. Quali siano i limiti e quali gli orizzonti di un capo d'abbigliamento che ha definitivamente trasceso la sua utilità pratica e diventata un oggetto per quanto possibile artistico. Dopo oltre un secolo a dividere due squadre, undici giocatori da altri undici giocatori sulla base cromatica, ormai dobbiamo accettare che la maglia da calcio non sia più quello o almeno solo quello. Come immaginavano i Surrealisti, è rimuovendo la natura pratica di oggetto che ne si scoprono le infinite possibilità nascoste. Ora, senza paragonare il kit Away del Real Madrid all'orinatoio di Duchamp, siamo evidentemente in un momento di grande libertà per quanto riguarda l'estetica calcistica, un controsenso se pensiamo a quanto essa sia allo stesso tempo legata alla nostalgia e alla tradizione. Ma è proprio questo rarissimo incontro tra un mondo così radicato e seguito, un microcosmo con regole, principi e riferimenti definiti e condivisi, e una propulsione creativa esterna liberatoria e iconoclasta che genera un terreno fertile per l'innovazione.
Mi rendo conto che questo sia un giro di parole lunghissimo e irrisolto per parlare di una maglia di ispirazione calcistica che Acne Studios ha appena lanciato sul proprio sito e che sta già facendo molto discutere. Jonny Johansson, il co-fondatore di Acne Studios, l'ha battezzata con molta più sintesi del sottoscritto Logo Long Sleeve Shirt, ma l'ispirazione calcistica è evidente sin dal primo sguardo. Le maniche lunghe concluse da polsini elastici, il template che ricorda quello utilizzato da Nike nelle ultime stagioni con un semicerchio sotto le spalle, il colletto elasticizzato modello polo, le righe verticali che attraversano l'intera lunghezza della maglia, ma soprattutto i due stemmi vistosi sui due lati del petto, la scritta Acne Studios posizionata al centro e ancora il numero 13 stampato in piccolo sotto di esso. Questa è evidentemente una maglia da calcio.
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O almeno rientra perfettamente nelle tante maglie realizzate da brand di moda e ispirate direttamente all'estetica calcistica. I materiali, le finiture, i dettagli e le stravaganze sono lì per giustificare il prezzo di retail da brand di moda - in questo caso siamo nell'ordine dei 500 euro - più del doppio di un'altra maglia da calcio che è stata creata da un designer di moda per un club ed indossata in campo dai giocatori. Stiamo parlando della quarta maglia del Real Madrid realizzata in collaborazione da adidas e Yohji Yamamoto, messa in vendita a 180 euro. Ma la maglia di Acne Studios rappresenta l'altra faccia della medaglia calcio e moda, quella che tanti brand hanno illuminato provando ad accreditarsi verso un pubblico sempre più attento allo sportswear versione luxury. E la versatilità del capo si presta alle più disparate interpretazioni guidate dal mood generale del brand.
Così per Acne Studios la jersey diventa rosa, ingentilendo un capo costruito per un pubblico maschile (ma anche la maglia più venduta dello scorso anno, la 10 dell'Inter Miami non era poi rosa?), i loghi extralarge che ci rimandano a quelli realizzati da adidas per le Nazionali come Francia e il Belgio mentre le applicazioni e le stampe la rendono ancora più aderente allo Scandi Style. Per Balenciaga invece la maglia è radicata nella tradizione Slav/Rave dei primi anni '00 con overshirt monocolore in acetato e loghi stampati. Per Kid Super è dedicata a Ronaldinho con i disegni e le stampe multicolor che arrivano direttamente dall'immaginazione di Colm Dillane, mentre Botter l'ha resa ancora più da sera, con il collo a V sciancrato a simulare un doppio petto. Solo per parlare delle ultime viste dalla Fashion Week in poi, ma da qui in avanti con l'arrivo della primavera gli store dei brand di lusso saranno nuovamente invasi dalle rispettive interpretazioni delle maglie da gioco.
E quindi torniamo al punto di partenza, nel provare a decidere se tali siano davvero maglie da calcio o come l'ha descritta Acne Studios sul suo sito una semplice Logo Long Sleeve Shirt. Come quando la polo abbandonò i campi da tennis per popolare ogni guardaroba maschile, passando da essere un capo innovativo per gli atleti nella risposta casual alla camicia da uomo, ad un secolo di distanza sarà la maglia da calcio a seguire lo stesso percorso. Ora bisogna solo trovare un modo per definire queste realizzazioni che lasciano entrare il design delle maglie da calcio nella creatività aperta del lifestyle e ad un price point da luxury brand, liberandole dalla loro natura pratica e associata allo sportswear. Lo scopo infatti non è più quello di imitare lo sport, ma immaginare una nuova sensibilità dove il riferimento diretto è stato superato e i vestiti vivono di una loro creatività unica dedicata al pubblico del brand e non a quello di una squadra di calcio. Quando i brand di moda arriveranno a questo grado di separazione l'estetica e l'ispirazione calcistica smetterà di essere un trend e potrà diventare finalmente un classico.