Il branding "Gli Invincibili" dell'Arsenal è stato acquistato

L'Arsenal ha perso i diritti di branding de "Gli Invincibili" dopo che Jens Lehmann, ex portiere dei Gunners, ha acquistato la licenza per una cifra che si aggira attorno alle £30.000. Lehmann ha intenzione di avviare un'azienda sotto il marchio "Gli Invincibili", la quale sarà supportata da tutti i giocatori che hanno fatto parte del club nella stagione 2003/04 dei Gunners. Il club è stato colto alla sprovvista dall'acquisto in quanto, incredibilmente, mai nessuno aveva pensato di registrare il nome negli ultimi 20 anni. Inoltre, una volta che Lehmann creerà l'azienda, ciascuno degli ex calciatori di quella squadra diventerà uno stakeholder. In più, sono già state rese pubbliche le intenzioni dell'ex portiere: gli eventuali introiti che l'azienda riceverà da future (possibili) iniziative saranno devoluti in beneficenza. Dunque, dopo essere stati compagni di campo, Lehmann, Henry, Pirés, Bergkamp, Ljunberg, Vieira e il resto dei calciatori diventeranno anche imprenditori della stessa società. Nonostante non sia stato ancora esplicitato da Lehmann stesso, con tutte le probabilità del caso una quota dell'azienda sarà riservata anche all'allenatore del tempo, Arséne Wenger. 

La stagione 2003/2004 è stata la più gloriosa della storia dell'Arsenal. I Gunners vinsero la Premier League ottenendo ben 26 vittorie, 12 pareggi e 0 sconfitte, proseguendo la striscia di imbattibilità durante la stagione successiva e raggiungendo un record di addirittura 49 gare. Quel risultato incredibile permise alla squadra allenata da Arséne Wenger di guadagnare l'appellativo "Gli Invincibili". Sono state costruite molteplici narrazioni attorno al mito di quella clamorosa impresa calcistica: nel 2021 è stato rilasciato il documentario Arsène Wenger: Invincible. Mentre la maglietta home utilizzata dai Gunners nella stagione ancora in corso omaggia quella indossata da "Gli Invincibili" - la stessa ritirata dal mercato ad agosto in quanto la striscia che attraversava verticalmente la maglietta, e che avrebbe dovuto riportare correttamente gli esiti della streak vincente, ne riportava solamente 32 su 38. Insomma, il club ha saputo bene come sfruttare un nickname molto significativo.