Roger Federer: da “Gli ultimi 12 giorni” alla nuova vita oltre professionismo
Uno sguardo sul campione svizzero a meno di un mese dall’uscita del documentario narrativo
31 Maggio 2024
La figura di Roger Federer non passerà mai di moda. È un'icona che ha ridefinito il tennis con la sua eleganza, tecnica impeccabile e spirito sportivo. Partito dai campi di Basilea, Federer ha conquistato 20 titoli del Grande Slam durante la sua carriera, diventando uno dei tennisti più decorati di sempre. La sua capacità di legare fermezza e classe, sia dentro che fuori dal campo, lo ha reso un modello di riferimento non solo per gli atleti, ma anche per gli appassionati di moda, lifestyle e cultura pop. Insomma, lo svizzero ha saputo incarnare precisamente un modello di tennista, che di conseguenza ha permesso a diversi brand di volersi legare alla sua figura pregna di valori.
Il 20 giugno, i supporter di Federer - e del tennis in generale - avranno l'unica opportunità di dare uno sguardo al dietro le quinte della vita del campione attraverso la visione del documentario Gli ultimi 12 giorni, distribuito da Amazon Prime Video. Il lungometraggio, che promette di offrire un'intima visione dei giorni finali della sua carriera agonistica, fino allo storico doppio giocato alla Laver Cup al fianco dell’eterno rivale ed amico Rafael Nadal, mostrerà riprese che il fuoriclasse svizzero ha realizzato con l’ausilio di una troupe, intrise di una fragilità ed un'emotività fisiologicamente caratterizzanti le battute finali di un percorso durato oltre vent’anni.
Quello di Federer, tuttavia, non è l'unico nome di grande richiamo nella produzione. Di grande prestigio, infatti, è anche la regia di questo "viaggio umano" - come lo ha definito Federer - a cura di Asif Kapadia, ormai una certezza quando si parla di documentari avendo già firmato lungometraggi su figure come Ayrton Senna, Diego Armando Maradona ed Amy Winehouse. Kapadia si è quindi ritrovato a creare una miscela unica, fondendo l’epilogo di una delle storie tennistiche più affascinanti e celebri di sempre, con quelle delle altre leggende che hanno condiviso il palcoscenico con Federer, come Nadal, Djokovic e Murray. Del resto, anche all’alba della sua vita oltre il tennis professionistico, la figura di Federer ha mantenuto immutato il suo fascino magnetico, che gli garantisce un futuro roseo anche ora che la sua carriera da tennista pluripremiata è volta al termine.
I suoi valori, come persona e come sportivo, gli conferiscono un ruolo centrale nel mondo delle sponsorizzazioni e delle campagne pubblicitarie. Ancora oggi marchi di altissimo profilo come Rolex, Moët & Chandon, Uniqlo e JW Anderson, On e Wilson, portano avanti collaborazioni che esaltano non solo il suo successo sportivo, ma anche il suo stile effortless, che lo rende un ambasciatore perfetto per questi brand ed una garanzia di risalto e successo per le campagne a cui ha partecipato.
Un esempio significativo è la partnership con Uniqlo, iniziata nel 2018 e che ha visto Federer diventare il volto di numerose collezioni, condividendo il suo senso di stile inconfondibile con i fan di tutto il mondo. Di recente, ha catturato l’attenzione anche la sua partecipazione in una delle campagne più ambiziose degli ultimi anni, quella di Louis Vuitton. Dopo aver già riunito Messi e Cristiano Ronaldo nel novembre 2022, infatti, la maison francese ha da poco rilasciato il nuovo capitolo della Core Values Campaign, in cui a dominare la scena sulle Dolomiti sono i protagonisti del celebre dualismo che ha caratterizzato l’ultimo ventennio dello sport mondiale, Federer e Nadal, fotografati da Annie Leibovitz.
La leggenda di Roger Federer non si è quindi affievolita con il suo ritiro, anzi, ha continuato a brillare e a ispirare, confermandosi una delle figure più influenti che il mondo dello sport abbia conosciuto. La sua attività filantropica, attraverso la Roger Federer Foundation, che si dedica a migliorare l'educazione dei bambini nei paesi in via di sviluppo, rappresenta un altro aspetto della sua eredità duratura, un faro nel mondo dello sport e oltre, un esempio di come la grandezza sportiva possa trasformarsi in una forza positiva e ispiratrice nella società.