Gli allenatori sono le star di questo calciomercato
Da Motta a Klopp, perché si parla solo di loro
12 Giugno 2024
Ogni anno, ad inizio Giugno, finisce la stagione e inizia, inevitabile, il cosiddetto valzer degli allenatori. Un termine elegante, che dovrebbe differenziare il trasferimento degli allenatori da quello dei calciatori, invece più caotico e volgare. Rispetto al calciomercato dei calciatori infatti, tutto gestito in capslock sui titoli dei quotidiani sportivi o nelle soffiate social, le modalità attraverso cui gli allenatori cambiano panchine sono meno visibili e discrete, o almeno una volta lo erano. Oggi infatti come non mai gli allenatori sono diventati i veri protagonisti del calciomercato, ambiti e contesi da squadre e presidenti e richiesti dai tifosi, che vedono in loro una filosofia di gioco, una mentalità calcistica e una promessa di trofei ancor più che in un attaccante o in un trequartista. Così, in una stranissima congiunzione astrale, in quest'estate si è innescata un effetto domino che rivoluzionerà il panorama di panchine del calcio europeo.
Serie A
In nessun campionato cambieranno così tanti allenatori quanto in Serie A. Nel nostro campionato infatti 10 delle 17 squadre rimaste al termine della stagione 2023/24 avranno un nuovo volto in panchina all'inizio del nuovo anno, con un effetto domino che ha riguardato vari club. Paradossalmente sono proprio le squadre di vertice a cambiare di più, con solamente l'Inter e l'Atalanta delle squadre ad aver conquistato un posto in Champions League ad aver confermato i proprio manager. La Juventus ha chiuso per giusta causa il rapporto con Allegri, il Milan ha deciso di terminare l'avventura con Pioli mentre il Bologna ha subìto l'addio di Thiago Motta dopo una stagione storica.
Mentre tra i club che hanno confermato il loro posto in Serie A, pochi hanno fatto altrettanto con il manager che è riuscito nell'impresa. Ranieri ha lasciato il Cagliari e il calcio professionistico dopo l'ultimo, incredibile miracolo sulla panchina dei sardi, Cannavaro si è separato dall'Udinese salvato all'ultima giornata e anche Baroni e Palladino, rispettivamente sulle panchine di Verona e Monza, hanno scelto di cambiare aria per una sfida diversa.
Ed il discorso su questa rivoluzione in panchina è diventato talmente egemonico da aver ridotto quello sul calciomercato dei giocatori ad un trafiletto, in attesa che forse dopo gli Europei si definiscano i principali colpi della stagione. Ma al momento i Thiago Motta alla Juventus, o l'indecisione milanista sul dopo Pioli, o ancora l'esplosiva separazione tra Igor Tudor e la Lazio, sono stati gli argomenti più caldi sia sui giornali che sui social, confermando come gli allenatori siano i principali protagonisti di questa prima pallida estate senza calcio giocato.
Il resto d'Europa
Non solo in Italia, anche nel resto dei principali campionati europei si parla solo di allenatori e di chi si siederà su alcune delle panchine più prestigiose nella prossima stagione. Partiamo dalla Premier League, con l'addio di Jurgen Klopp al Liverpool che ha chiuso un ciclo storico per i Reds, pronti ad iniziarne un'altro con Arne Slot. Ma anche il Chelsea ha deciso di interrompere il suo rapporto con Pochettino per scegliere un profilo italiano, molto gradito storicamente a Stamford Bridge: Enzo Maresca fresco dalla promozione ottenuta con il Leicester. In Spagna ha tenuto banco a lungo la vicenda tra il Barcellona e Xavi, prima dimissionario, poi trattenuto e infine sostituito con Hansi Flick.
In Germania il Bayern Monaco ha cercato di strappare al Bayer Leverkusen Xabi Alonso, inseguito anche dal Liverpool, prima di firmare l'ex tecnico del Burnley e leggenda del Manchester City Vincent Company. Al discepolo di Guardiola il compito di ristabilire i rapporti di forza in Bundesliga, dopo una delle peggiori stagioni dei Bavaresi guidati da Thomas Tuchel. Anche il Porto ha dovuto cambiare allenatore, promuovendo Vítor Bruno dal ruolo di assistente dopo che Sérgio Conceição ha annunciato il suo addio dopo la vittoria della Coppa nazionale. O pensiamo all'annuncio trionfale di José Mourinho in Turchia.
Un numero notevole di cambi di panchina o, appunto, un valzer che ha conquistato tutte le prime pagine dei giornali e che dimostra quanto invece al momento sia fermo il mercato dei calciatori, compresso da cifre folli e fee da pagare ai procuratori. Non è un caso se il trasferimento più importante, ovvero quello di Kylian Mbappè al Real Madrid, sia arrivato a parametro zero dopo mesi se non anni di anticipazioni, rovinando così ogni tipo di entusiasmo. Allora meglio rifugiarsi nel ballo delle panchine, aspettando che tutti i pezzi del puzzle vadano al posto giusto.