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La storia di arena dal nuoto al beachwear

Com'è cambiato il brand nel corso degli anni

La storia di arena dal nuoto al beachwear Com'è cambiato il brand nel corso degli anni

È ormai un abitudine che capi performance appartenenti a settori di sport di nicchia come ciclismo e trail running confluiscano nell’abbigliamento lifestyle - insomma, quello considerato da tutti i giorni. Anche gli sport acquatici hanno iniziato a diventare protagonisti in questa scena. In particolare, arena, il brand più riconoscibile, apprezzato e celebre nel settore degli sport acquatici, che non comprendono esclusivamente nuoto in vasca o nuoto competitivo. È certamente merito di uno spiccato spirito avanguardistico se oggi può contare sullo status di brand di culto. arena nasce negli anni Settanta da un’idea di Horst Dassler, figlio del fondatore di adidas, un vero e proprio family business che racconta di una predestinazione. Da spettatore ai Giochi Olimpici di Monaco 1972, Dassler assistette da vicino ai trionfi di Shane Gould e Mark Spitz, che rispettivamente trascinano il nuoto femminile e maschile in una nuova dimensione. Nasce così arena, che nell'anno successivo lancia il rivoluzionario tessuto Skinfit e sceglie come testimonial, tra i tanti, proprio Gould e Spitz. 

La storia di arena in piscina

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Nasce così l'arena Elite Team, tra cui anche gli italiani Klaus di Biasi e Novella Calligaris, che si presenterà ai Giochi Olimpici successivi di Montreal, sbaragliando la concorrenza aggiudicandosi ben 44 medaglie olimpiche. Per rispondere ai bisogni dei nuotatori di altissimo livello, l'arena Elite Team viene equipaggiato con la prima linea di cuffie e occhialini disegnati per volare sull'acqua. Esce nel 1975 la collezione Shane Gould Female Swimsuit Collection proprio in collaborazione con l’ex nuotatrice, vincitrice di 5 medaglie olimpiche, mentre nel 1980 è il turno di Flyback, il primo costume al mondo progettato con spalline sottili per definire un’apertura sulle spalle più ampia e una maggiore esposizione della schiena.

Ma arena associò immediatamente alla sua avanguardistica ricerca tecnica una consapevole promozione pubblicitaria, utilizzando il magnetico potere dei suoi campioni. In particolare Mark Spitz, vincitore di ben 9 ori olimpici nel corso della sua carriera con il suo iconico slip a stelle e strisce. I risultati ottenuti da Spitz si sono affermati, nel tempo, come lo standard da superare per campioni del calibro di Michael Phelps. Ma il legame stretto tra arena e Spitz diede vita anche ad iconici advertisement conditi con claim che, non solo sono rimasti impressi nella memoria collettiva, ma erano dei veri propri statement a predire l’evoluzione di arena. «Look what goes into Arena swimsuits», «Mark Spitz Arena Swim Fashions» - la missione di Arena era chiara fin dall’inizio: spingersi oltre i propri confini.

Il nuovo beachwear secondo arena

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Ma arena non è limitata esclusivamente al waterwear, ha scelto di intraprendere un percorso graduale per rendere ancora più democratici i costumi da performance. Basti pensare, ad esempio, alla release più recente, Beachwear arena. Oltre ad essere attenti alla sostenibilità ambientale, la selezione di capi di Beachwear arena puntano su design minimal e raffinati ispirati al lato performance che ha sempre contraddistinto il brand. I costumi della collezione sono infatti talmente versatili da poter essere indossati in ogni occasione. Così, un articolo da mare si trasforma in un capo da sfoggiare anche in città, perfetto da indossare con una camicia, con una t-shirt oppure con una semplice longsleeve. In estate si trascorrono molte ore al mare e dunque i nuovi costumi arena permettono di risparmiare il tempo che viene solitamente impiegato nella scelta dello short da indossare subito dopo essere tornati da una giornata fuori casa.

Al contrario di un trend tanto impattante quanto lontano come il blokecore, arena ha scelto di reinterpretare con i propri mezzi il concetto che c’è dietro al successo di trend come il techwear e il gorpcore. Ovvero, fare leva sull’idea di indossare lo stesso capo in molteplici occasioni e concedersi questo lusso senza sacrificare due aspetti fondamentali: comfort e stile. Ma anche la spiccata attenzione nei confronti dei materiali sempre all’avanguardia e ben raffinati. Un brand come arena, che vanta un heritage e una storia unica, non può rischiare di tradire gli aspetti che fino ad ora hanno contribuito a renderlo un’eccellenza nel suo settore di riferimento. arena è pronta a lanciare uno sguardo fuori dall’acqua, un elemento che domina e in cui rimane il leader per prestazioni e tecnologie, per riscuotere il medesimo successo in nuovi settori: beachwear e lifestyle