La rivincita delle maglie rosa

Nel calcio, le maglie da gioco rosa non hanno storicamente goduto di una grande considerazione. In primis perché il rosa è un colore che, nella storia, difficilmente è stato associato al calcio in generale; in secondo luogo perché sono ben poche le squadre che lo utilizzano come colore sociale, e ancora meno quelle che hanno optato, nel corso degli anni, per jersey Away e Third in quella colorazione. Oggi stanno vivendo una vera e propria rivincita, guadagnandosi un apprezzamento generale degli appassionati di calcio. Per convincere così tanto si sono servite di importanti palcoscenici, dall'atmosfera scintillante e ancora da studiare della MLS alle gare di qualificazione per Euro 2024.

L'Europeo è iniziato solamente da una settimana e la jersey Away rosa della Nazionale tedesca è già sold out in ogni store ed e-commerce, compreso ovviamente quelli di adidas. Stando a quanto riporta la rivista The Athletic si tratta addirittura di record: mai nessuna jersey versione Away è andata sold out così velocemente. Eppure la maglia, presentata a marzo, è stata sommersa di critiche a cui la Federazione calcistica tedesca ha risposto immediatamente. «In contrasto con gli elementi più tradizionali della maglia di casa, il nuovo kit da trasferta è pensato per rappresentare la nuova generazione di tifosi del calcio tedesco, esprimendo la diversità che rappresenta il paese»: una sentenza pronta a ribadire che al fianco di una jersey Home che guarda al passato (ispirata al pattern che debuttò al Mondiale del '98) c'è posto per qualcosa di inedito. 

Il sold out record della Germania

Al contempo, il successo della maglia Away della Nazionale tedesca rimane decisamente inaspettato. Soprattutto se teniamo conto del fatto che la DFB e i tifosi tedeschi negli ultimi anni hanno vissuto una serie di delusioni immediatamente successivi alla vittoria del Mondiale 2014. La Nazionale ha poi raggiunto il punto più basso con le due eliminazioni consecutive nella fase a gironi nel Mondiale 2018 e 2022. Dunque, sarebbe impossibile negare che sia stata una combinazione di eventi ad aver agevolato il successo della jersey Away della Nazionale tedesca: l'ottimismo per le performance della Germania era alle stelle alla vigilia della competizione, prima ancora della prima vittoria nel girone per 5-1 ai danni della Scozia e la successiva per 2-0 contro l'Ungheria. La prestazione roboante di Musiala, Wirtz, Havertz & Co. ha certamente aumentato la fiducia nei tifosi della Germania che vedono uno spiraglio di fiducia in una nuova generazione di talenti. 

L'impatto dell'Inter Miami 

La Nazionale tedesca non è l'unica squadra ad aver scelto il colore rosa per le proprie jersey ottenendo eccezionali risultati di vendita. Un report curato da Fanatics ha confermato che la jersey casalinga dell'Inter Miami - uno dei pochi club a giocare con una maglia di casa di quella tonalità - è la più venduta del 2024 tra quelle delle squadre che militano in MLS - soprattutto grazie a Lionel Messi e Luis Suarez. Ovunque giochi l'Inter Miami, sia in casa che in trasferta, sugli spalti ci si imbatte in centinaia di jersey numero 10 con il nome di Messi. L'argentino, sebbene sia entrato a far parte del club di David Beckham solo a metà della scorsa stagione, ha fatto si che la jersey col suo nome diventasse un vero e proprio cimelio per i supporter del club, così come una sorta di souvenir per i tifosi che visitano la città - e che non per forza si recano al Chase Stadium ad assistere alla partita. Dunque, sommando le vendite da record della jersey away della Nazionale tedesca alla mania di quelle dell'Inter Miami di Lionel Messi, il colore rosa ha aiutato a rimpinguarsi il portafoglio di adidas. 

Palermo e Juventus, ma non solo

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Il rosa però, per quanto spesso ai margini, è stato sempre presente nel mondo del calcio. Ovviamente pensiamo al Palermo, una delle poche squadre europee ad avere proprio tale colore nella propria bandiera. Un'altra squadra che in Italia si è legata a lungo al colore rosa è stata la Juventus. Basta fare un salto indietro alla stagione 2011/2012, il primo anno in cui è guidata da Antonio Conte, quando la Juventus indossò una jersey away rosa, sommersa di critiche in primis per una stella sproporzionata all-over, e in secondo luogo per il branding Balocco in rosso, affatto in armonia con la colorazione della jersey. Ma la Juventus, uno dei pochissimi top club europei che - più o meno costantemente - realizza jersey rosa dagli anni Novanta, ha continuato ad insistere con questa tonalità, realizzando la Away nella stagione 2015/2016 (fresca del passaggio ad adidas) ancora una volta in rosa, seppur in una tonalità molto meno sgargiante. Anche l'Arsenal per la stagione 2022/23 ha realizzato la sua third jersey in un inedito rosa, ottenendo un netto successo di vendite, come fatto anche da Nigo per la sua collaborazione con la Federazione giapponese: una maglia davvero elegante dedicata al tipico dolce di riso Sakuramochi.

Come le jersey rosa sono arrivate nella pop culture

Il rosa non è certamente un colore comune sulle maglie da calcio, è vero, ma il trend si è invertito da quando la moda ha iniziato ad influenzarlo, e viceversa. Brand come Acne Studios e Pompeii hanno scelto questa tonalità per realizzare articoli football-inspired e hanno di fatto contribuito ad invertire un trend che, fino a qualche anno fa, non sembrava avere chance di vivere una seconda giovinezza. Alcune cose accadono senza un chiaro perché. Per questo motivo non sapremo mai spiegare perché la maglia da gioco rosa della Juventus, lanciata nella stagione 2015/2016, fu indossata da tantissime celebrities: Jonah Hill, Drake e Lil Peep. Sarà inoltre Pharrell Williams nel 2020/2021, per la collezione in collaborazione tra adidas e Humanmade, a reimmaginare quella maglietta: una versione diventata oggi un oggetto da collezione molto raro. Infine, oggi che le jersey da calcio hanno invaso i guardaroba di chi una partita di calcio, molto probabilmente, neanche l'ha mai vista, si suppone che il rosa sia un colore in grado di smorzare la seriosità di alcuni kit, rendendoli appunto alla portata di tutti.