È arrivata l'ora di vedere Stüssy su un campo da calcio?
Dalla collaborazione con il Paris Saint-Germain alle infinite jersey custom
10 Luglio 2024
Siamo sempre più abituati a vedere il logo di Stüssy ovunque, a conferma di come il brand californiano sia il più ambito tra gli appassionati di streetwear al momento, tanto da spingere in molti ad applicare il celebre logo amato da skater e surfisti anche sulle jersey da calcio personalizzate. A differenza dei suoi competitor, Stussy infatti non ha mai assecondato lo slittamento verso l'estetica calcistica che invece ha contraddistinto - ad esempio - due competitor come Supreme e Palace Skateboards, che nelle ultime stagioni hanno realizzato varie maglie a tema football. A Stüssy invece, oltre a una piccola ma importante collaborazione con il Paris Saint-Germain, del calcio non sembra importare molto - una scelta che non possiamo permetterci di valutare come errata, considerata la golden age che sta tuttora vivendo.
Una collaborazione con il Paris Saint-Germain arrivò silenziosamente - in occasione dell’inaugurazione del flagship store di Parigi, nel 2022. Fu curiosa la modalità con cui il club, Nike e Stüssy decisero di preparare la release, utilizzando la jersey Home della stagione precedente (2020/21) e non della 2021/22 ancora in corso. Ma è bene ricordare sempre che Stüssy è un brand fuori dagli schemi, che ha fatto dell’irriverenza e difformità dalle regole del mercato parte del suo successo. Il design della jersey PSG x Stüssy non fu certamente innovativa: venne ripresa la maglia da gioco nella sua forma originale con l'aggiunta del branding sulla zona laterale e la più classica delle grafiche del brand fondato da Shawn Stussy nel lontano 1984, la "World Tour".
L'idea e l'esecuzione della "World Tour" t-shirt sono molto semplici, non si può dire altrimenti. Sul fronte o sul retro della maglietta spiccano i nomi delle città più glamour del mondo: Parigi, Tokyo, New York, San Francisco, Los Angeles e Londra, che al tempo erano considerati i principali poli della cultura streetwear. Si trattò di una strategia tanto semplice quanto geniale, quella di Shawn Stüssy, di inserire la lista di città sul design delle t-shirt per donare internazionalità a un brand nato solamente da cinque anni. In un certo modo anche l'unica maglia da calcio realizzata da Stussy era una custom, con una stampa iconica applicata su una jersey da gioco, solamente ufficiale. Il resto delle jersey da calcio con il logo di Stüssy che si vede sul web, specialmente su pagine Instagram come T-Shirt Archives, sono invece dei custom amatoriali, che traducono il desiderio di vedere, un giorno, una jersey brandizzata Stüssy sul campo da gioco.
Le motivazioni che alimentano questo desiderio sono due nello specifico: la prima riguarda il momento di splendore che sta vivendo il brand, oramai abituato ad infilare un sold out dopo l'altro, praticamente ogni settimana. L'attenzione attorno a Stüssy cresce esponenzialmente e di conseguenza aumentano le aspettative dei nuovi clienti. Il secondo, invece, riguarda la noncuranza di Stüssy nei confronti del calcio, che porta i suoi clienti a fantasticare su un ingresso nel mondo del calcio. È chiaro come fino a qualche anno fa il disinteresse di un brand nei confronti del calcio non avrebbe fatto minimamente notizia, ma al giorno d'oggi stiamo assistendo ad un vero e proprio capovolgimento di fronte.
Le numerose jersey (custom, fake, bootleg, chiamiamole come preferiamo) testimoniano al contempo l’eccelso stato di salute del brand californiano che ancora, in 40 anni di storia, è riuscito a sovvertire ed influenzare la gerarchia dei brand di streetwear. Realisticamente parlando è molto complesso che il desiderio di vedere un giorno il logo di Stüssy su una maglia di un club di calcio professionista si avveri. Restano comunque strade più agevoli affinché questo succeda. Si prenda come esempio il Barcellona, che con il lancio della partnership con Spotify ha giocato sapientemente con il logo della piattaforma di streaming, sostituendolo saltuariamente con quello di artisti come Drake, Karol G, Rolling Stones e Rosalìa - un’iniziativa unica che avviene tra club e sponsor commerciali. Potremmo aspettarci che, data l’esponenziale crescita della MLS in termini di appeal e competitività, un club statunitense prima o poi scelga Stüssy come sponsor commerciale temporaneo - e perché proprio gli L.A. Galaxy?
Il 1° luglio Shawn Stussy ha condiviso su una sua foto accompagnata da una caption che lasciava intendere di avere in serbo alcuni progetti futuri. La caption recitava: «Un cavallo giovane è veloce, ma il cavallo vecchio sa cosa sta succedendo… il cavallo giovane può vincere la corsa, ma il cavallo vecchio resiste più a lungo». Ha aggiunto che per lui è «un anno importante» e ha rivelato di essere «impegnato con un paio di progetti in giro». E allora, non possiamo che rimanere in attesa che uno di questi due progetti di cui parla Shawn Stussy riguardi anche una prima partnership nel mondo del calcio.