Perché alle Olimpiadi le donne devono indossare il casco e gli uomini no?
Dal 2016 che i due tornei di boxe hanno regole differenti
09 Agosto 2024
La boxe ai Giochi Olimpici di Parigi per il momento ha fatto parlare più per questioni politiche che per quanto visto sul ring: il 99% delle notizie sono ruotate attorno la sfida fuori e dentro il campo tra Khelif e Carini. Ciò nonostante c’è un aspetto estetico del torneo di pugilato che vale la pena sottolineare. Sia il torneo maschile che quello femminile non lasciano spazio alla fantasia per quanto riguarda gli indumenti: i due atleti che salgono sul ring indossano una divisa in tinta unita blu oppure una divisa in tinta unita rossa così come scarpe e guantoni devono essere dello stesso colore della divisa. C’è un solo dettaglio che differenzia il torneo maschile da quello femminile ovvero che in quest’ultimo le atlete sono costrette ad indossare il caschetto protettivo mentre in quello maschile questa regola è stata eliminata.
La decisione di far cadere quest’obbligo a livello maschile è stata presa dal CIO alla vigilia delle Olimpiadi di Rio del 2016. Sino a quel momento il caschetto era obbligatorio anche per gli uomini a seguito della sua introduzione alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984. A far cadere questo obbligo è stato uno studio della Global Sport Institute, un documento in cui veniva sottolineato come l'headgear, ovvero il copricapo in gomma utilizzato nella boxe a livello dilettantistico, non era più in grado di proteggere adeguatamente gli atleti dalla forza dei colpi. Paradossalmente il rischio per un pugile di incappare un trauma cranico era inferiore nel caso in cui non avesse indossato il caschetto. Da qui la decisione di far cadere l’obbligatorietà del caschetto nel torneo maschile. Inoltre sempre secondo lo studio Use of Head Guards in AIBA Boxing Tournaments, approvato nel 2016 e ripreso sul numero di Luglio 2024 del Clinical Journal of Sport Medicine, le possibilità che un incontro di boxe senza protezioni venga interrotto per un colpo alla testa si sono ridotte del 43% (mentre il rischio di un taglio alla nuca è salito del 430% senza protezione).
Come detto, tutto questo discorso vale solo per gli uomini mentre le donne sono ancora obbligate ad indossare il caschetto durante il torneo olimpico. È accaduto a Londra nel 2012 in occasione del debutto della boxe femminile ai Giochi Olimpici e da quel momento in poi in tutte le Olimpiadi che si sono susseguite. Questo perché ancora non sono stati realizzati degli studi scientifici che siano arrivati a stabilire la stessa conclusione tratta per gli uomini, ovvero che per quanto assurdo possa sembrare il caschetto crea più pericoli che benefici. Qui però si gioca l'ennesima partita politica fra il CIO e l’International Boxe Association (IBA), ovvero la federazione mondiale di pugilato. Secondo il CIO il caschetto a livello femminile è ancora obbligatorio mentre l'IBA lo scorso 4 marzo 2024 ha ratificato la caduta di questo obbligo. Ad oggi però non è dato sapere se alla prossima edizione delle Olimpiadi, in programma a Los Angeles nel 2028, le donne indosseranno l'headgear o meno. Questo perché al momento la boxe è fuori dal programma olimpico dato che il CIO ha sospeso l'IBA e non ha ancora riconosciuto un nuovo organo di governo internazionale.