La pista di atletica viola è stata una dei simboli di Parigi2024
Un prodotto Made in Italy
07 Agosto 2024
Parigi si tinge di viola per l'ultima settimana delle Olimpiadi. Nelle prime settimane, precisamente, a tingersi di viola è stato lo Stade de France, location per le gare di atletica. All'interno e all'esterno dell'impianto sono state installate delle piste viola realizzate da Mondo, l’azienda italiana che dal 1976 cura la produzione delle piste di atletica per le Olimpiadi. Nel 2021 per le Olimpiadi di Tokyo, Mondo realizzò una pista innovativa che grazie ad un tipo di gomma particolare permetteva agli atleti di rimbalzare. Il costo totale venne stimato in circa 1 milione e mezzo di dollari e secondo le statistiche fornite da World Athletics a Tokyo ci sono stati dodici record olimpici, 28 record continentali, 151 primati nazionali ma soprattutto tre record del mondo tra cui quello di Karsten Warholm nei 400 ostacoli in una gara talmente veloce in cui anche il secondo classificato avrebbe battuto il record mondiale. Una pista altamente tecnologica, pensata per migliorare le prestazioni degli atleti ma che a livello estetico non si distanziava dalla tradizione, una tonalità di rosso che richiamava alla classica tonalità arancio mattone delle piste di atletica.
Per l’edizione di Parigi, Mondo ha deciso di cambiare completamente rotta. A questo proposito L'Equipe lo scorso marzo ha rivelato un dettaglio curioso ovvero che la tonalità di viola che è stata adottata, originariamente non era presente nel catalogo di Mondo. «L'aspetto dei Giochi include tre colori per tutte le sedi di competizione: blu, verde e viola. Abbiamo deciso per questa pista il colore viola con diverse tonalità: più chiara per la pista, più scura per le aree di servizio. È stato poi scelto il grigio per la parte esterna delle curve, che ricorda le piste di colore cenere che c'erano 100 anni fa per i Giochi Olimpici di Parigi 1924», ha dichiarato Alain Blondel, responsabile sportivo dell'atletica per Parigi 2024, lo scorso aprile quando la pista venne installata all’interno dello stadio. Lo stesso Blondel ha poi aggiunto: «Abbiamo lavorato sodo sui colori, affinché possano emergere nelle tonalità migliori per mettere in risalto gli atleti e le atlete. È una pista, deve essere bella, ma soprattutto è un palcoscenico sul quale gli atleti si esibiranno. Quello che è davvero importante è che i colori, gli atleti e le atlete risaltino».
Come detto si tratta di una pista Made in Italy, che potrebbe permettere agli atleti di migliorare dell'1-2% le loro performance, progettata da Mondo in collaborazione con Nieddittas ovvero una cooperativa di pescatori della provincia di Oristano. Il costo totale al momento non è stato riportato ma le due aziende hanno unito le forze per sviluppare un nuovo materiale granulato di riciclo che comprenda anche dei gusci di molluschi tritati. Un primo prodotto con l’obiettivo finale di sviluppare una nuova filiera produttiva che arrivi a realizzare pavimenti attraverso l’utilizzo di materiali di riciclo. E infatti, circa il 50% dei 21.000 metri quadrati di questa nuova pista è stato realizzato con materiali riciclati o riciclabili che potranno essere riutilizzati dopo le Olimpiadi di Parigi.