Cosa dovremmo aspettarci da Kimi Antonelli?
Il successore di Lewis Hamilton è un 18enne di Bologna
06 Settembre 2024
18 anni compiuti da due settimane, bolognese doc, un viso da personaggio di una teen-comedy italiana e talento da predestinato; già pluripremiato in Formula 4 ADAC e Formula 4 italiana, vincitore anche di FIA Motorsport Games nel 2022, mentre nel 2023 si è aggiudicato sia la Formula Regional Middle East che la Formula Regional Europea. Andrea Kimi Antonelli, poco dopo aver fatto l'esordio in Formula Uno alle prove libere del Gran Premio di Monza è stato ufficializzato come nuovo pilota della scuderia Mercedes al fianco del classe 1998 George Russell, confermando le voci che negli ultimi mesi aveva alimentato Toto Wolff.
Il dirigente sportivo austriaco ha fortemente creduto in Antonelli e ha affermato che verrà introdotto alla Formula Uno seguendo gli stessi passi del progetto Hamilton: «Continueremo su questa strada perché, se si guarda al programma che Lewis ci ha dato all'epoca, si trattava di un sacco di test per prepararsi non solo alla guida, ma anche alla settimana di gara e alla preparazione. È quello che abbiamo fatto anche nell'ultima gara. Quindi questo programma continuerà».
Dal Mercedes Junior Team alla Formula Uno
Andrea Kimi è figlio di Marco Antonelli, a sua volta pilota automobilistico e proprietario del team AKM Motorsport, che corre in diversi campionati GT e nella Formula 4 italiana. Solamente per rendere l'idea di quanto i motori siano una faccenda seria in casa Antonelli, il nome del nuovo pilota di Mercedes è un omaggio a Kimi Räikkönen, ultimo vincitore del Mondiale Piloti in casa Ferrari. È indubbio che Antonelli dovrà dimostrare di poter sorreggere il peso dell'eredità di Lewis Hamilton sotto tutti i punti di vista, ma lo è altrettanto il fatto che potrà fare affidamento sulla tradizione della Motor Valley emiliano romagnola, e sulla fiducia che le figure di spicco di Mercedes nutrono nei suoi confronti.
Nonostante ciò, pareggiare o addirittura superare l'operato del neo ferrarista, fuori e dentro il circuito, sarà una sfida molto complessa, ma questo è oggettivo. La pressione su Antonelli è enorme - non potrebbe essere altrimenti - ma secondo la casa automobilistica tedesca ha tutte le carte in regola per essere un predestinato. Questa convinzione nasce dall'educazione che ha ricevuto il pilota, che nel 2019 fu inserito nel programma Mercedes Junior Team, un'iniziativa del Team Mercedes AMG F1, per aiutare la crescita dei giovani piloti fino a portarli in Formula Uno. Solo per citare dei nomi, da questo "vivaio" sono usciti Pascal Wehrlein, laureatosi campione nella Formula E 2023/24, oltre Russell ed Antonelli stessi.
Hamilton nel mirino
L'eredità lasciata da Hamilton pesa molto ad Antonelli, e non potrebbe essere altrimenti. Sia per il ricco palmarès dell'inglese (7 mondiali vinti e 105 GP conclusi al primo posto con le scuderie di McLaren e Mercedes), che per una personalità che lo rende ancora oggi la superstar per antonomasia della Formula Uno. Nell'ultimo anno la figura di Lewis Hamilton è stata un asset più importante del solito per Mercedes. Questo perché Formula One Group sotto il controllo di Liberty Media ha aumentato a dismisura il proprio appeal diventando decisamente più Gen-Z oriented, grazie a una fondamentale americanizzazione che tra le tante iniziative ha introdotto il GP sulla Las Vegas Strip.
Di fronte a questo processo che ha portato la Formula Uno a diventare glamour, Mercedes nell'ultima stagione ha risposto con l'incontestabile stile di Hamilton alla partnership di A$AP Rocky con PUMA, e aspettarsi che Antonelli possa seguire le impronte di Hamilton anche nella moda è davvero ambizioso. O forse a Mercedes interessa ben poco di creare un clone di Lewis, consapevole del fatto che il rischio di snaturare la sua personalità è molto alto. Le uniche performance di Antonelli che verranno considerate saranno quelle su pista, d'altronde, quelle che contano maggiormente.