Perché i tennisti sono così forti a calcio?
Ecco una risposta alle skills di Sinner, Alcaraz e Sabalenka
12 Settembre 2024
Gli US Open si sono conclusi da poco con la vittoria di Jannik Sinner e Aryna Sabalenka, rispettivamente nelle categorie maschile e femminile. La competizione, oltre ad aver consacrato lo status del primo e avvicinato la seconda alla prima posizione nella classifica ATP, attualmente occupata da Iga Świątek, ha messo in risalto le loro doti calcistiche: un controllo di palla dalla sensibilità acuta con tanto di palleggi per Sinner, e una mossa da arti marziali per Sabalenka, che, per la sua coordinazione, potrebbe aver ricordato a più di qualcuno Zlatan Ibrahimović. Ma non c'è da stupirsi, abbiamo sempre saputo della bravura nei tennisti in questo sport: Roger Federer non l'ha mai nascosta, così come il giovanissimo Carlos Alcaraz. Si può dire lo stesso di Rafael Nadal, che forse più di tutti ha messo in mostra le sue skills calcistiche. Su YouTube c'è un video che raccoglie, tenendo conto di quelle fuori e dentro il campo da tennis, Rafa che mette in mostra tutto il suo talento anche con i piedi. Insomma, nonostante nessuno tra questi nomi abbia tentato un esordio del calcio - un po' alla Usain Bolt, diciamo - è lecito chiedersi come mai i tennis siano sia così interessati al calcio, che anche così bravi nel praticarlo. Le motivazioni principali sono due: una di stampo psicologico e l'altra decisamente più tecnica.
La motivazione psicologica
All'interno della sua famosa opera Il tennis come esperienza religiosa, lo scrittore americano David Foster Wallace si concentra sulla descrizione delle giocate del suo idolo sportivo Roger Federer, contemplandolo sottolineando tutta l'impeccabile grazia ed eleganza delle sue raffinate mosse. Questo dimostra come la classe, unita alla tecnica, sia un elemento imprescindibile per i migliori atleti del mondo, i quali vivono un'ossessione legata al perfezionamento dell'espressione del loro corpo in movimento. È proprio qui che si inserisce la voglia compulsiva dei tennisti di mettere in mostra le loro capacità calcistiche provando ad evadere da una compostezza dalla quale sono quotidianamente costretti. Colpire la palla con i piedi e non con la solita racchetta, pur preservando un'eleganza niente male,immaginarsi anche solo per un qualche istante lontani dalla solitudine del tennista. Anche il calcio - alcuni atleti in particolare - riserva un'attenzione specifica all'eleganza, ma rimane per natura uno sport più libero e non "in gabbia" dalla percezione che i tifosi hanno di esso.
La motivazione tecnica
Scopriamo quali sono tutte le somiglianze tecniche e di movimento che avvicinano tennis e calcio. Per prima cosa, i tennisti sono noti per la loro rapidità con i piedi, di essenziale importanza per restituire efficacemente i colpi nella metà campo avversaria. Questa agilità si adatta al calcio in maniera naturale, migliorando la capacità di un giocatore di districarsi attorno agli avversari, effettuare rapidi cambi di direzione, ma anche mantenere l'equilibrio in situazioni difficili. Un altro dei parallelismi più evidenti tra il tennis e il calcio riguarda invece agilità e riflessi. Il tennis richiede movimenti laterali rapidi e valutazioni istantanee di fronte a colpi imprevedibili o semplicemente ben eseguiti, lo stesso accade frequentemente nel gioco del calcio.
L'approccio durante gli allenamenti
Un ulteriore motivazione riguarda invece l'allenamento, aprendo ancora una volta il tanto dibattuto argomento della solitudine del tennista. Il tennis è unico nel suo genere poiché prevede sempre sessioni di allenamento individuali, incentrate sul miglioramento delle abilità e della tecnica di base dell'atleta. Questa propensione a concentrarsi in solitaria risulta una potenziale risorsa preziosa nel gioco del calcio, soprattutto in ruoli in cui si hanno più responsabilità come quello del portiere o di difensore centrale. L'introduzione di esercizi individuali ispirati a quelli diffusi nel tennis può dunque migliorare la capacità di un calciatore di performare sotto pressione, mettendo in mostra una maggiore scioltezza durante i momenti decisivi di una partita di calcio.
Brand come Nike - player di punta sia nel tennis che nel calcio - hanno provato negli anni a creare una narrazione parallela tra i due sport. Ricordiamo il celebre spot che vide Rafael Nadal e Cristiano Ronaldo affrontarsi all'interno di un campo da tennis utilizzando racchetta e piedi. Tutto ciò ci fa ben sperare che in futuro ci sarà spazio di sperimentare, per capire una volta per tutte se tra questi due sport esistono realmente delle affinità in grado di migliorare le prestazioni degli atleti in campo.