I rope hat sono il nuovo trend della NFL
La dimostrazione che nostalgia e sport procedono di pari passo
23 Settembre 2024
Ogni sport ha il suo trend. Ad esempio nel calcio ci siamo interrogati se gli inserti nei pantaloncini rappresentassero quello della stagione 2024/25. Andando più indietro nel tempo, nel corso della stagione 2010/11 in Premier League si assistette alla diffusione degli scaldacollo. Carlos Tevez e i giocatori del Manchester City diedero il via ad un trend così ampio e vasto che alla fine l'IFAB fu costretta a vietarli per fermarne la diffusione. Cambiando sport, la musica è sempre la stessa. Negli Stati Uniti, dentro e fuori dal campo, in questo momento non esiste una lega più cool della WNBA. I tunnel fits sono diventati delle sfilate di moda che spopolano sui profili Instagram e TikTok delle giocatrici. Ora ci si interroga sulla diffusione e l'utilità dei manicotti singoli, trend che vede in A'ja Wilson la sua massima esponente. Ogni sport ha le sue. Il tennis, per questione di sponsor, ha gli orologi: è il primo oggetto che ogni giocatore indossa prima di un'intervista a fine partita. Se ripensiamo alle Olimpiadi, la prima cosa che ci tornano in mente sono le giacche cyberpunk dei tiratori, i cappotti invernali utilizzati dai nuotatori oppure le unghie colorate degli atleti.
A questa lista ora va aggiunto un nuovo trend. Arriva dalla NFL e coinvolge i cappellini con la corda, conosciuti con il nome di "rope hat". Ne ha scritto il Wall Street Journal raccontando l'ascesa di questo trend partendo però da un retroscena poco conosciuto: prima di ogni stagione tutti gli head coach partecipano ad una sorta di spettacolo di moda in cui la lega propone loro gli ultimi elementi approvati dalla NFL e quindi indossabili in panchina. E per gli allenatori questa riunione è molto importante dato che è in questa fase che scelgono il look con cui poi verranno immortalati dalle telecamere per tutta la stagione. «Molti più allenatori di quelli che avevamo preventivato si sono avvicinati ai rope hat», ha raccontato Ryan Samuelson, vice president of consumer products per la NFL. Il risultato è che una schiera di allenatori capitanata da Andy Reid dei Kansas City Chiefs ha cominciato a portare sui campi i rope hat e questo trend è stato immediatamente ripreso dai giocatori, da Josh Allen a Micah Parsons.
Allargando l'orizzonte, la diffusione dei rope hat è la naturale evoluzione dell’ascesa dei trucker cap, i cappelli da camionista caratterizzati da una parte frontale bombata spesso decorata con una scritta oppure un logo e una retina nella parte posteriore. Un capo in voga ad inizio anni 2000 ed essendo questi gli anni del Y2K, ovvero del ritorno di uno stile legato ad inizio millennio, era inevitabile che i cappellini presto tornassero alla ribalta. Prima sono arrivati i cappelli alla pescatora, poi è stato il momento dei cappellini da baseball arrivati persino sul red carpet dei Met Gala oppure nel corso delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti con l’iconico cappello rosso indossato da Donald Trump. Ora sono i trucker cap a farla da padrone. Un trend spinto anche dalle linee create da NewEra, non a caso la casa di produzione dietro alla diffusione dei rope hat nella NFL. È il fascino della nostalgia a cui è difficile resistere e che trova negli sportivi e negli appassionati di sport, nostalgici per natura, la sua fetta di mercato più grande.