Tutti vorremmo essere Wojciech Szczęsny
Il portiere preferito del tuo portiere preferito
26 Settembre 2024
A fine agosto Wojciech Szczęsny, 34 anni, aveva annunciato il ritiro dal calcio giocato: una scelta comprensibile ma difficile da accettare per gli appassionati di calcio di tutto il mondo, in particolare per i tifosi della Juventus. Il club, infatti, aveva già comunicato che il nuovo numero 1 (solo sulla maglia) sarebbe stato Mattia Perin, mentre il titolare sarebbe diventato il 25enne Michele Gregorio, appena acquistato dal Monza. Nonostante ciò, ben presto si sono diffuse voci su un possibile proseguimento della carriera di Szczęsny in Arabia Saudita, meta ormai obbligatoria per ogni calciatore a fine ciclo. Tuttavia, il portiere soprannominato "coso" dai tempi del suo arrivo alla Roma nel 2015, non aveva intenzione di cercare un nuovo club dopo l'esperienza con i bianconeri. Meno di un mese dopo il suo ritiro, è infatti arrivata un’offerta inaspettata: il Barcellona a causa dell'infortunio di Marc-André ter Stegen, che resterà fuori per l'intera stagione, ha implorato Szczęsny di ripensare al suo addio. Il polacco, ora svincolato, ha accettato l'offerta dei blaugrana per diventare ufficialmente il nuovo portiere del club catalano. Un "ritiro dal ritiro", dunque, una situazione del tutto inedita nella storia del calcio. L’intera vicenda si è svolta in meno di un mese ed è la giusta ricompensa per la carriera di uno dei portieri più sottovalutati dell'ultimo decennio.
Tutti vorremmo essere come Wojciech Szczęsny, il portiere preferito dal tuo portiere preferito. La frase «Mai una parola fuori posto» è diventata un cliché per descrivere gli atleti dalla condotta impeccabile e Szczęsny, nuovo portiere del Barcellona, è sempre stato (e continuerà ad essere) uno dei calciatori più rispettati nel panorama mondiale, grazie a un'attitudine riservata e per niente sopra le righe. Fatta eccezione per qualche sigaretta fumata in pubblico (meritevole di menzione questo fotomontaggio del Guardian) o dopo le partite con la Nazionale polacca, oppure per quel famoso gesto quando passò una sigaretta a Maurizio Sarri durante un’intervista post-scudetto con la Juventus nella stagione 2019/20. D'altronde, si sa, un portiere deve mostrare almeno qualche lampo di pazzia. Non dimentichiamo, poi, che ha chiamato i suoi figli Liam e Noelia, a sottolineare neanche velatamente una passione per gli Oasis. Che la recente reunion della band britannica abbia risvegliato in Szczęsny un desiderio di avventura? O forse ha semplicemente capito quanto sia stato rimpianto ed elogiato come mai prima d'ora, mettendo da parte la giusta carica per ripartire in grande. In ogni caso, Szczęsny è pronto a tornare in campo, e chissà, forse per più di una stagione.
Il destino lo ha ripagato con l'approdo in uno dei migliori club della storia e, al momento, tra i più in forma del panorama calcistico mondiale, protagonista di una streak di vittorie in LaLiga sotto la guida del nuovo allenatore Hansi Flick. Szczęsny ha giocato per la Juventus nella finale di Champions League del 2018, una delle squadre più forti della storia bianconera e dire che il Barcellona di oggi sia la squadra più forte in cui il polacco abbia mai militato sarebbe disonesto dal punto di vista intellettuale. Ma affermare che attualmente sia una squadra più preparata rispetto alla Juventus è sicuramente legittimo, e forse persino indiscutibile. È un’occasione irrinunciabile per Szczęsny, una di quelle che fa bene al proprio ego e ti fa sentire di non aver sbagliato nulla nel corso della tua carriera, né in campo né soprattutto davanti ai microfoni. Questo è Wojciech Szczęsny - che, conoscendolo, avrà già aggiunto al carrello i migliori libri di grammatica, pronuncia e dizione per imparare il catalano, pronto a mettere in gioco le skill linguistiche anche in Spagna dopo aver appreso un italiano pressoché perfetto.