Il calcio sta rubando dirigenti al ciclismo
Per innovare i metodi di allenamento e di gestione degli atleti
21 Ottobre 2024
A partire dal prossimo 1 dicembre l’AZ Alkmaar avrà un nuovo direttore generale. Si tratta di Merijn Zeeman, dirigente olandese di 46 anni che nel comunicato ufficiale che accompagna la sua nomina afferma che: “l’AZ è conosciuto per il suo metodo di lavoro, in campo e fuori dal campo. Questa cultura, questa visione e questo approccio al lavoro mi si addicono alla perfezione”. Il dettaglio che sino ad ora abbiamo omesso è che Zeeman, pur essendo un uomo di sport, non ha mai lavorato nel mondo del calcio. La sua ultima occupazione è stata Direttore Generale di Visma-Lease a Bike ovvero la squadra di ciclismo che con il nome di Jumbo-Visma ha vinto l’edizione 2022 e 2023 del Tour de France con Jonas Vingegaard.
Zeeman non è stato solo il direttore generale della Jumbo-Visma ma ne è stato la mente operativa, che si è aperta ad altri sport per contaminare il ciclismo. Zeeman ha confessato di aver preso ispirazione dal rugby e dal calcio per modificare i metodi di allenamento nel ciclismo, migliorare i piani di alimentazione degli atleti, ma anche la stessa gestione sportiva delle corse. In alcune occasioni ha infatti abbandonato l’ammiraglia per seguire le gare e dirigere i suoi ciclisti dal team bus, prendendo in prestito dalla Formula 1 il concetto dei Team Principal seduti al muretto dei box che assistono alle gare accanto agli ingegneri di pista. Poi c’è l’aneddoto più famoso ovvero che la vittoria al Tour de France 2022 sia nata dopo una conversazione con Erik ten Haag, allenatore del Manchester United e suo amico. In quella conversazione ten Haag disse a Zeeman che era necessario un cambiamento per vincere e da lì Zeeman impostò una strategia interna di analisi e studio che lo portò alla rivelazione, ovvero che per attaccare e battere Tadej Pogacar era necessario impostare una serie di attacchi sulle salite che precedevano la salita finale nelle tappe cruciali. Strategia rivelatasi poi vincente.
Contaminazione è la parola chiave per definire il lavoro di Zeeman. In passato aveva avuto già avuto la possibilità di entrare nel mondo del calcio ma rifiutò la proposta del Twente. Nei mesi scorsi, come ha confermato lui stesso in un’intervista per L’Equipe, si erano mosse le big di Olanda ma alla fine lui ha scelto l’AZ non solo perché originario di Alkmaar ma anche perché: "l'AZ è un club all'avanguardia e innovativo che sfrutta ampiamente i dati. È conosciuto per attrarre professionisti provenienti da altri sport; i due direttori che mi hanno preceduto venivano rispettivamente dalla pallavolo e dal baseball… Si tratta di un'opportunità interessante per molti club con budget limitati che aspirano a competere: è fondamentale essere più astuti degli avversari. Nel calcio, spesso c'è una certa resistenza nei confronti di chi arriva da fuori. Dobbiamo affrontare questa situazione". Il dirigente proveniente dal baseball a cui fa riferimento Zeeman è Robert Eenhoorn, ex giocatore della MLB a cui si deve anche l’approdo al calcio proprio ad Alkmaar di Billy Beane, l’ex General Manager degli Oakland Athletics in MLB il cui ruolo in “Moneyball” è stato interpretato da Brad Pitt. Un doppio ingaggio che conferma una volta di più la volontà da parte dell’AZ di allargare i confini della conoscenza nel mondo del calcio lasciandosi influenzare dai big data e dai modelli di altri sport.
Un linea d’azione che a poco a poco comincia ad essere adottata da altri club in Europa. L’ultimo in ordine di tempo è stato il Chelsea che ha ingaggiato Sachin Gupta, mago delle analytics che sbarcherà a Londra lasciando il ruolo di executive vice president of basketball operations ai Minnesota Timberwolves e più in generale dopo oltre 18 anni di servizio nella NBA. Tornando al connubio tra calcio e ciclismo, come ricostruito da Lo Slalom, c’è la figura di Dave Brailsford ovvero l’uomo che ha introdotto il concetto di marginal gains nel ciclismo con il team Ineos Grenadiers, oggi dipendente del Manchester United. L’Athletic Club per il suo dipartimento atletico ha deciso di affidarsi a Inigo San Millan ovvero l’uomo che negli ultimi anni ha curato la preparazione atletica di Tadej Pogacar, il cannibale del ciclismo. Dire che la strada è tracciata sarebbe troppo, più sensato affermare che si incomincia a intravedere un sentiero ed è quello che sta portando il calcio fuori dai propri confini. C’è bisogno di aggiornarsi, di mettersi in gioco, di sostituire vecchi schemi con nuovi strumenti e nuove conoscenze, affidandosi anche a competenze che arrivano da sport diversi dove negli ultimi anni si è sperimentato con nuove metodologie di allenamento e di uso degli analytics. Modelli all'avanguardia che ora stanno arrivando anche nel mondo del calcio.