Perché alcune squadre inglesi utilizzano bandierine triangolari?

La storia del calcio fa risalire al 1868 l'introduzione del calcio d’angolo. Le Sheffield Rules - regole del calcio praticate dal 1857 al 1877, ideate da Nathaniel Creswick e William Prest per la neonata squadra Sheffield Football Club - furono infatti il primo tentativo di regolamentare il calcio per come lo conosciamo ancora oggi. Una serie di norme che hanno rivoluzionato il calcio sul piano disciplinare ma anche sul piano estetico. L'introduzione del calcio d’angolo ha infatti coinciso con l’introduzione delle bandierine per il calcio d’angolo, uno dei tratti distintivi di questo sport che è stato in grado di ritagliarsi una sua importanza anche all’interno della comunicazione social dei club. Fateci caso. Quando un club pubblica sui propri social o sul proprio sito ufficiale la foto della bandierina del calcio d’angolo oppure una foto grandangolare dello stadio vuoto il cui unico dettaglio degno di nota è la bandierina, allora quello stesso club sta diffondendo una nota ufficiale: non il solito bollettino infortuni ma ad esempio la risposta ad una sentenza, la ratifica del bilancio annuale, un cambio all’interno del consiglio d’amministrazione. Solitamente una notizia con accezione negativa oppure noiosa agli occhi dei tifosi.

A prescindere da tutto ciò ci sono un paio di curiosità che da sempre accompagnano le bandierine da calcio d’angolo: chi ne decide la forma? E chi decide i colori? Beh su questo tema non esiste una regola universale. L’International Football Association Board, l’ente che oggi disciplina il gioco del calcio, nel suo regolamento pone alcuni vincoli ma nessuno di carattere estetico: il paletto per la bandierina non deve essere mai inferiore ai 150 cm di altezza e non deve mai avere una punta appuntita, il raggio tra la bandierina e la lunetta deve essere di 1 metro e le linee non devono avere uno spessore superiore ai 12 cm. Per il resto i club, al netto di eventuali imposizione dalle rispettive leghe, hanno grande libertà. Il giallo è il colore che va per la maggiore, sia nella versione fosforescente che in una versione più classica o nel tema spezzato in cui si alternano blocchi gialli a blocchi arancioni. Poi ovviamente ci sono i club che riprendono i propri colori sociali offrendo la possibilità di vedere su un campo da calcio bandierine azzurre, blu, bianche o rosse. Potere alla fantasia anche se in realtà tutte queste versioni sono accomunate da un dettaglio, la loro forma quadrata.

Come detto però l’IFAB non regolamenta la forma della bandierina, si tratta quindi di una convenzione universalmente accettata. Ed è anche per questo motivo che in Inghilterra in passato alcune bandierine di forma triangolare hanno catturato l’attenzione dei tifosi. Ci si è interrogati sui motivi che avevano portato queste squadre all’utilizzo di bandierine triangolari e la versione più accreditata e ritenuta ufficiale sostiene che per regolamento le squadre vincitrici della FA Cup fossero autorizzate dalla FA ad utilizzare bandierine triangolari così da celebrare il successo. C’è però un problema. Non è versione ufficiale nel senso che in nessun punto del regolamento della Football Association viene contemplato questo aspetto. Si tratta quindi di una leggenda metropolitana che in tempi recenti ha tratto ispirazione da un film, secondo il cui il Cardiff City per primo avrebbe introdotto le bandierine triangolari per ricordare ai rivali dello Swansea il titolo vinto nel 1927, e che nel corso degli anni è stata tramandata come verità portando altre squadre a seguire questo esempio. Nella realtà dei fatti invece, ogni club inglese è libero di scegliere il colore ma soprattutto la forma delle proprie bandierine.