Il Latina Calcio, l'unica squadra d'Italia con due sponsor tecnici

Tra i campionati di serie A, B e C, esiste un unicum in Italia che risponde al nome di Latina Calcio. Il club del capoluogo pontino, infatti, risulta il solo nel calcio professionistico italiano in grado di poter vantare due sponsor tecnici. adidas, per quanto riguarda il materiale tecnico di allenamento e il pre-match; ed Ezeta, in qualità di marchio che firma le maglie da gioco con cui i nerazzurri scendono in campo ogni domenica. Ma cosa si nasconde dietro questa particolare scelta, che fa della squadra laziale un’eccezione nel panorama del calcio italiano? «Devo ammetterlo, all’inizio anche io ero un po’ scettico. Era una cosa che non si era mai vista», spiega Francesco Terracciano, responsabile marketing del Latina Calcio. «Tutti ci dicevano che non si poteva fare» gli fanno eco Michele Paoletti ed Enzo Contenta, fondatori e direttori creativi di Ezeta. È grazie a loro tre se oggi i calciatori pontini si allenano con il noto marchio delle Three Stripes, mentre indossano quelle del brand emergente sul rettangolo verde. «Come tutte le squadre di serie C che fanno riferimento ai principali produttori, dobbiamo fare i conti con dei limiti importanti quando si parla di personalizzazione delle maglie».

«Il nostro obiettivo, però, era quello di creare qualcosa di unico: non il classico prodotto da catalogo da cui si riforniscono la maggior parte delle realtà calcistiche», racconta il responsabile marketing della squadra, che spiega le motivazioni che hanno spinto la società a rivolgersi ad Ezeta, alla sua prima esperienza con il calcio professionistico. «Abbiamo deciso di partire dalla maglia da gara, quella che ha maggiore visibilità, nonché la più identitaria e attraverso cui è possibile distinguersi. Cercando chi poteva fornirci questo servizio ci siamo rivolti ai ragazzi di Ezeta, viste le loro precedenti produzioni caratterizzate da un taglio storico e artistico, con un approccio che permette di creare una nuova visual identity a 360 gradi». 

«Con il Latina Calcio abbiamo subito trovato terreno fertile», assicura Enzo Contenta, uno dei due fondatori di Ezeta. «Il nostro, infatti, non è un modello che si può replicare su grande scala, ma esclusivamente con quelle società pronte a rompere gli schemi con visione e coraggio». «Puntiamo all’esaltazione della cultura attraverso il calcio», rimarca Michele Paoletti. «Partiamo sempre dall’analisi del territorio, scegliendo delle storie esportabili che permettano di far scoprire a tutti le sue caratteristiche tramite lo storytelling della maglia, che per noi è una tela da dipingere. Al contempo, la comunicazione è importante tanto quanto il capo stesso».

«La nostra attenzione è dedicata non solo a tessuti, carta modelli e patch – utili ad avere un prodotto di altissimo livello –, ma anche alla sua presentazione. Modelli professionisti, editing e tutto ciò che è necessario per sviluppare un racconto che va esternato a dovere». Esattamente quello che cercava la società pontina: c’è voluto poco, dunque, affinché le due parti si innamorassero l’una dell’altra. Tuttavia, a rendere possibile il matrimonio da cui sono state partorite le già iconiche maglie nerazzurre ispirate alla leggenda di Ulisse e la Maga Circe, un omaggio alle origini latine e al promontorio del Circeo, simbolo del litorale pontino, c’è anche un altro motivo.

«Era necessario scindere la produzione più importante a livello quantitativo, quella per il materiale d’allenamento, da quella relativa alle divise da gara, anche visto l’ampliamento del settore femminile nonché quello giovanile. Entrambi, infatti, necessitavano di una fornitura molto ampia», spiega il responsabile marketing del Latina, proseguendo: «e così, anche grazie all’equilibrio decisivo di Sportuno, co-partner di Ezeta e retailer di adidas, siamo riusciti ad unire le due cose, in modo tale da sopperire a tutte le esigenze a 360 gradi».

Quella che per la società nerazzurra risultava una necessità, dunque, ma che per Ezeta era addirittura una chiara mission del brand: «Noi nasciamo come realtà indipendente, che ha l’obiettivo di cambiare le regole del mercato proprio per quelle società che hanno sponsor tecnici che non gli permettono di personalizzare granché», spiegano i fondatori. «Non vogliamo sovrapporci ad altri brand, ma lavorare su tutto ciò che è creativo e personalizzabile. Il nostro approccio è diverso da quello di tutti gli altri: diamo grande importanza alla parte architettonica, archeologica, artistica e storica. Rispolveriamo la bellezza e la portiamo sulle maglie. Del materiale tecnico lasciamo che se ne occupino i grandi marchi, come nel caso del Latina Calcio con adidas. Questo ci permette di dedicarci completamente alle maglie da gara, riuscendo così a fare anche più collezioni durante l’anno». Tant’è che i due non nascondono grandi novità in arrivo. «Dopo le maglie presentate ad inizio stagione, che hanno riscosso un enorme successo a livello nazionale e internazionale, adesso stiamo lavorando a dei nuovi campioni. L’idea da cui siamo partiti è arrivata direttamente da Francesco Terracciano, e vorremo farle uscire prima di Natale. Non vogliamo svelare nulla, ma possiamo dire che saranno strettamente legate alla città».