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Perché i tennisti in Coppa Davis utilizzano kit differenti?

È una questione di contratti

Perché i tennisti in Coppa Davis utilizzano kit differenti? È una questione di contratti

Anche quando si trasforma in uno sport di squadra, come in occasione della Coppa Davis, il tennis continua a seguire dinamiche commerciali tipiche degli sport individuali. Questo è evidente nelle divise indossate dai giocatori impegnati nella Final Eight in corso a Malaga. Indipendentemente dalla nazionale rappresentata, i tennisti scendono in campo con magliette e pantaloncini firmati dai rispettivi sponsor tecnici. Gli esempi più lampanti si registrano durante le partite di doppio. Ieri sera, Jannik Sinner e Matteo Berrettini hanno rappresentato l'Italia contro il duo argentino formato da Maximo Gonzalez e Andres Molteni. Sinner ha indossato una polo azzurra con cerniera, marchiata Nike, lo stesso modello utilizzato da Lorenzo Musetti alle Olimpiadi di Parigi. Berrettini, invece, ha scelto una maglia firmata Boss di una tonalità più scura, decorata con una sottile striscia tricolore verticale lungo il centro della schiena. Anche i cappellini differivano: Sinner ha optato per un cappello azzurro, mentre Berrettini ne ha indossato uno bianco.

A rendere ancora più complessa la questione estetica della nazionale italiana di tennis è stato Lorenzo Musetti il quale, pur condividendo lo stesso sponsor tecnico di Jannik Sinner, ha scelto di scendere in campo contro Francisco Cerundolo indossando una t-shirt sintetica invece che la stessa polo indossata dal numero 1 del ranking ATP. Tuttavia, gli atleti italiani non sono gli unici a seguire questa tendenza. Nella Spagna, ad esempio, Rafa Nadal e Carlos Alcaraz hanno indossato le loro maglie rosse firmate Nike. Nella partita persa contro l’Australia, Taylor Fritz ha optato per un completo Boss, mentre Ben Shelton ha mostrato il kit realizzato dall’azienda svizzera On. L’australiano Thanasi Kokkinakis ha invece sfoggiato un abbigliamento firmato Cotton On. Francisco Cerundolo ha scelto una divisa di adidas. E la lista potrebbe continuare all'infinito.

Nel tennis, al contrario di quanto accade con le nazionali di calcio, non esiste l'obbligo di indossare una divisa uniforme per tutti i giocatori, poiché non è prevista da alcuna norma regolamentare. L'unica regola che conta è quella stabilita nei contratti stipulati da ciascun tennista con il proprio sponsor tecnico, il quale ha il diritto di disegnare le divise degli atleti, anche quando rappresentano le loro nazionali. L'unico indumento comune a un'intera squadra è la tuta di rappresentanza, fornita dall'azienda con cui la federazione ha stipulato un accordo. Questa tuta viene indossata prima e dopo le partite, indipendentemente dagli accordi commerciali individuali dei giocatori. Per esempio, i tennisti italiani e spagnoli hanno cantato l'inno vestendo una tuta firmata da Joma, mentre gli argentini hanno fatto il loro ingresso in campo con completi forniti da Fila. In campo, l'unica regola riguarda la combinazione cromatica dell'outfit, composto da maglia e pantaloncini, che deve essere rispettata indipendentemente dallo sponsor tecnico. È per questo motivo che tutti i tennisti italiani indossano pantaloncini bianchi, pur non condividendo lo stesso sponsor.