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Lo Stefano Pioli-core esiste davvero

Non puoi separare un allenatore dal suo blazer e sneaker bianca

Lo Stefano Pioli-core esiste davvero Non puoi separare un allenatore dal suo blazer e sneaker bianca

La maggior parte degli allenatori di calcio vogliono allenare e basta. Non pretendono di indossare outfit troppo vistosi oppure sneaker da hypebeast - qualcuno ricorderà la smodata passione di Sinisa Mihajlovic. Altri, invece, non possiedono la raffinatezza di Pep Guardiola, che sceglie con cura capi di Stone Island e Rick Owens per le sue apparizioni sulla panchina del Manchester City, né l'ossessione di Scott Parker per Thom Browne. Ad esempio, Stefano Pioli rientra nella macro categoria di allenatori - specialmente italiani - che hanno individuato nella combo blazer, t-shirt e sneaker bianca una sorta di comfort outfit da cui non vogliono assolutamente uscire. A questi si aggiungono Roberto De Zerbi, Eusebio Di Francesco, Alessio Dionisi, che per stare più caldi durante la stagione invernale sono soliti aggiungere un layer, e quasi sempre si tratta di un maglione oppure golfino a collo alto. Ovviamente i look degli allenatori sono praticamente sempre dettati o condizionati dal formal wear del club che allenano: rimanendo in Serie A, ad esempio, questa stagione l'Inter - e dunque Simone Inzaghi - veste Canali dopo che la partnership con Moncler è volta al termine; Thiago Motta Loro Piana, e Paulo Fonseca Off-White. 

Fonseca ha preso in questa stagione il posto che fu di Stefano Pioli, il quale nelle ultime due stagioni sulla panchina del Milan aveva indossato il brand fondato da Virgil Abloh - compreso il blazer grigio dalla silhouette squadrata e con patch sulla zona del polso. Un Pioli quasi costretto in un look che non sembrava appartenergli, fermo sul suo ruolo di ambasciatore del Normcore tra gli allenatori italiani e con uno sguardo nostalgico al logo del bassotto sulla polo di Harmont & Blaine - fashion partner del Milan prima del passaggio a Off-White. Oggi Stefano Pioli è tornato nella sua comfort zone; seppur dall'altra parte del mondo è riuscito ad abbracciare di nuovo il suo adorato stile - visto che recentemente l'Al-Nassr ha firmato una partnership con Tombolini, brand Made in Italy che fa della sartorialità il suo forte e con il quale Stefano Pioli potrà tornare a vestirsi come un finance bro in un casual friday qualsiasi. I nuovi look offerti all'Al-Nassr da Tombolini sono stati sfoggiati nell'ultima partita della Champions League asiatica: Cristiano Ronaldo, Marcelo Brozovic, Otávio & Co. indossavano tutti lo stesso outfit. 

Un look da papà giovane e giovanile, capace di sfoggiare con fierezza il tatuaggio sull'avambraccio che celebra il 19º scudetto del Milan, magari anche davanti agli amici del figlio. Un outfit che lo fa sentire più giovane senza però andare troppo oltre gli schemi, evitando eccessi come quelli dello stile Off-White – basti pensare all'ultima giacca indossata da Fonseca durante il match di Champions League dei rossoneri. Ma soprattutto un look con cui matchare lo stile di Cristiano Ronaldo, anche lui un grande sostenitore dell'abbinamento pantalone chino e scarpa bianca; eccolo l'ingrediente segreto del duo allenatore-calciatore che sta rincorrendo Al-Ittihad e Al-Hilal nel campionato saudita. 

Insomma, non è una gara a chi è vestito in modo più cool o meno, né a chi si impegna di più per scovare capi inusuali da indossare per interpretare il ruolo dell'allenatore di calcio. Abbracciare il Pioli-core significa, oggi, adottare un look low profile ma coltivando l'illusione di essere cool – probabilmente solo grazie a una sneaker o a una t-shirt abbinata a un blazer – un'estetica da tronista, insomma. Anche perché, esempi come quello di Luciano Spalletti a Napoli ci hanno insegnato che i look trasandati non sempre passano inosservati. Spalletti, infatti, aveva stupito per la sua estetica provinciale adottata dalla capolista: scaldacollo usato come turbante, scarpe Copa Mundial abbinate alla tracksuit ufficiale della squadra indossata in panchina, rosario con pietre colorate e crocifisso, anelli e persino una piastrina militare al collo, a richiamare il suo passato nell'Esercito Italiano. Dall'altra parte dello spettro c'è, se non si ha il tempo, né la voglia né la passione di crearsi uno stile distintivo, sempre il Pioli-core.