Memphis Depay è diventato l'idolo dei tifosi del Corinthians
Un bilancio tra campo, lifestyle e musica
20 Dicembre 2024
“Il calciatore più popolare in Brasile in questo momento è nato a Moordrecht”. Si apre così il pezzo che Associated Press ha dedicato a Memphis Depay. La scorsa estate, l’attaccante olandese ha deciso di lasciare il calcio europeo una volta andato a scadenza di contratto con l’Atletico Madrid per trasferirsi in Brasile al Corinthians. Compiuti i 30 anni, questa mossa sembrava l’inizio della fine della sua carriera e invece Depay con la maglia del Timão è rinato: sette gol e quattro assist in 14 presenze tra tutte le competizioni, un impatto devastante con cui ha guidato il Corinthians dalla zona retrocessione alla qualificazione alla prossima Copa Libertadores. Depay è stato eletto a idolo dalla tifoseria e anche per i giornalisti è diventato un giocatore di culto dato che in telecronaca riceve lo stesso trattamento dei giocatori brasiliani, ovvero viene chiamato per nome (Memphis, come riportato sulla maglia) e non per cognome. Il tutto ovviamente continuando ad indossare l’iconica fascetta sfoggiata per la prima volta a Euro 2024.
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Questo per quanto riguarda il campo. Poi ci sono le attività fuori dal campo. Ed è qui che Depay ha aumentato in maniera spropositata la sua popolarità. È stato in grado di costruire un rapporto genuino con un pubblico giovane, di estrazione popolare, amante della musica oltre che del calcio. Depay ha abbracciato la cultura brasiliana, la sua filosofia di vita, e non ha perso occasione per condividere sui social questa parte del suo percorso. Si è fatto riprendere mentre, seduto sugli scalini di una casa, lasciava che una ragazza mettesse ordine alla sua criniera afro realizzando le sue iconiche treccine. Ha girato per le favelas di San Paolo accompagnato da MC Hariel, uno dei più popolari rapper in Brasile con cui è nata una collaborazione che ha già portato alla pubblicazione di diversi singoli. Uno stile di vita in cui il lusso viene ostentato - è comunque il giocatore di gran lunga più pagato di tutto il campionato brasiliano con stime che variano dai 9 ai 12 milioni di dollari a stagione - ma senza dimenticare i bassifondi e tutti quei ragazzi che, come è accaduto a lui, vivono un’adolescenza travagliata tra povertà e problemi familiari.
In un paese che respira calcio, Depay è stata una ventata di aria fresca accolta a pieni polmoni. In un campionato come il Brasileirao in cui è difficile affezionarsi ai calciatori più forti dato che prima o poi lasceranno il Brasile per trasferirsi in Europa, Depay ha ribaltato il concetto e dall’Europa si è trasferito in Brasile. Ha preso una strada alternativa e contraria. Avrebbe potuto accettare una qualsiasi offerta dall’Arabia Saudita e oppure dalla MLS come hanno fatto tanti altri suoi colleghi europei. Invece, convinto anche da un contratto ricchissimo che probabilmente lo avvicinerà all’obiettivo di avere 100 milioni di euro in banca il giorno del suo ritiro come dichiarato nel 2019, Depay ha accettato una sfida diversa. Una sfida che col senno di poi si è rivelata perfetta. come quella volta che si rivolse ad un’azienda specializzata in analisi dati per trovare una squadra adatta al suo gioco dopo il fallimento al Manchester United. L’azienda era SciSports e la squadra consigliata fu il Lione, dove Depay rimase per cinque stagioni segnando 76 gol in 178 partite. Anche il passaggio al Corinthians, ma più in generale il suo arrivo nel calcio brasiliano, ha un senso logico. Depay da sempre gioca un calcio da strada caratterizzato da una serie di colpi di genio che lo rendono perfetto per una platea da sempre abituata ai giocatori di classe purissima. Un brasiliano arrivato dall’Olanda, fenomenale in campo e abilissimo nell'infuocare la passione dei tifosi. È arrivato da calciatore. Se ne andrà da icona.