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Quanto incassano le società di Serie A dai loro sponsor tecnici?

Juventus sempre in testa, ma le altre società guadagnano terreno

Quanto incassano le società di Serie A dai loro sponsor tecnici? Juventus sempre in testa, ma le altre società guadagnano terreno

I contratti con gli sponsor tecnici sono, dopo i diritti televisivi delle partite, i maggiori canali di incassi per un club di Serie A, ed anche nella stagione 2023/24 ha sottolineato l'importanza di firmare con brand sportivi di alto livello per valorizzare il più possibile il proprio profilo. Le gerarchie sono rimaste pressoché invariate, con le big della Serie A dominare anche dal punto di vista dei ricavi dai loro contratti di sponsorizzazione. In prima posizione di questa classifica infatti troviamo la Juventus, forte del suo accordo con adidas che va avanti ormai da un decennio e che è stato rinnovato nel 2018 per i successivi otto anni ed un totale di 408 milioni di euro. Nella scorsa stagione la società bianconera ha incassato così circa 46 milioni di euro dal brand tedesco, cifra che la rende per distacco la squadra con il contratto di sponsorizzazione più remunerativo.  

Definiscono il podio le due squadre di Milano, con AC Milan e Inter che rispettivamente incassano da PUMA e Nike 25,2 e 21 milioni di euro per vestire le maglie e l'abbigliamento tecnico dei due brand sportivi. Entrambe le società meneghine hanno aumentato i propri ricavi, avvicinandosi alla Juventus ed aumentando il gap nei confronti delle altre avversarie. Le cifre sono ovviamente quelle fisse dei contratti siglati, con una percentuale variabile che potrebbe far alzare l'incasso complessivo. Simile è l'accordo tra AS Roma e adidas, che versa ogni anno nelle casse dei giallorossi 5 milioni di euro più una percentuale sulle vendite di maglie e merchandising. Un dato che si alzerà ulteriormente visto come la AS Roma potrebbe salire di tier nella gerarchia dei club delle Three Stripes, come dimostrato anche dal recente lancio della Bring Back Collection

Strada opposta invece quella del Napoli di Aurelio De Laurentiis, che dopo aver interrotto l'accordo di sponsorizzazione con Erreà nel 2021 ha scelto di autoprodursi internamente i kit da gioco e l'abbigliamento della squadra appoggiandosi a EA7. Per questo in classifica la squadra azzurra è all'ultimo posto senza veri ricavi da un contratto di sponsorizzazione, ma guadagnando l'intera cifra da ogni item venduto attraverso i vari canali del club. Una differenza radicale rispetto alle proprie avversarie che non stupisce conoscendo l'approccio unico del Presidente de Laurentiis.