Chi ama lo sci, ama Courchevel
Siamo stati al Kappa Mountain Tour nella più esclusiva meta delle Alpi
03 Febbraio 2025
Courchevel è nata per lo sci. Incastonata tra le Alpi dell'Alta Savoia, quello che solamente ad inizio secolo scorso era un piccolo villaggio di pastori ora è una delle mete più ambite per chiunque voglia vivere la montagna in tutte le sue sfumature. Rispetto a molti altri paesi alpini che sono stati riconvertiti in comprensori per gli sport invernali, Courchevel è stata pensata, sognata e creata per esser vissuta con gli sci ai piedi, o agli scarponi. È impossibile passare due volte sulla stessa pista a Courchevel, com'è impensabile evitare uno dei tantissimi rifugi dove l'Apres-Ski ha raggiunto la sua forma più compiuta, tra esibizione del lusso e goliardia montanara. Una leggerezza ad alta quota che abbiamo vissuto presso La Folie Douce Méribel, che per l'occasione è stato brandizzato Kappa Mountain Tour, dove si esibiscono corpi di ballo e cantanti ad oltre 2000 metri sopra il livello del mare e la fatica delle piste è ampiamente ricompensata dalle tavolate con vista sulle tre valli che si incontrano per dar vita ad un luogo magico.
Il luogo perfetto per la tappa più esclusiva del Kappa Mountain Tour, l'evento che consolida il rapporto tra Kappa e la Nazionale di Sci & Snowboard degli Stati Uniti, avviata nel 2022. Il gruppo capitanato dalla campionessa Mikaela Shiffrin è giovane e affiatato, caotico e vincente, che si butta da ogni cancelletto di partenza con la voglia di mangiarsi la neve. Courchevel infatti non è solo il paradiso di ogni appassionato di sci, e del jet set internazionale che qui si incontra in ogni albergo o nelle boutique dei brand di lusso che illuminano a giorno il centro cittadino. È anche sinonimo di sport invernali al massimo livello, che trova il suo momento più atteso nello slalom femminile in notturna nello stadio dedicato a Émile Allais, il fondatore della École du Ski Français.
"Forse sono un po' di parte perché siamo qui" - racconta il giorno prima della gara Nina O'Brien, una delle sciatrici più riconoscibili del Team USA - "ma lo Slalom in notturna qui a Courchevel è sempre speciale". Incontriamo lei insieme alle sue compagne di squadra Paula Moltzan, Katie Hensien e AJ Hurt nel meet&greet organizzato da Kappa per una veloce conversazione sulla stagione e sulla partnership con il brand italiano. "Ci troviamo molto bene con Kappa, sono così flessibili e disposti a lavorare con noi sulla vestibilità e sulle personalizzazione dei nostri outfit. Fanno di tutto per renderci più performanti in gara" - dicono in coro - "E sentiamo di avere un rapporto personale con le persone e poi anche con il brand. Si preoccupano di noi, vogliono il nostro feedback e poi ci migliorano e speriamo che il nostro rapporto contribuisca a migliorare il prodotto".
Nonostante da lontano lo sci sembri essere uno sport solitario, l'affiatamento del Team USA conferma come il sostegno delle compagne sia fondamentale per affrontare la stagione invernale. "Sono sinceramente felice anche se le mie compagne sono più veloci di me o se hanno avuto una giornata migliore" confessa Paula Moltzen, mentre il ruolo di animatrice del gruppo spetta a AJ Hurt, che gestisce anche il profilo Instagram del team insieme a Elisabeth Bocock, un vero e proprio concentrato di energia caotica e girl power. Una vitalità che ha finito per contagiare anche Mikaela Shiffrin, l'atleta che ha ispirato una generazione di sciatrici a stelle e strisce. "Per me è stata un modello e un idolo, una persona che vedevo in TV e che vinceva già prima che io iniziassi a sciare in Coppa del Mondo, ma negli ultimi anni in cui sono stata in squadra è stato davvero speciale conoscerla come compagna di squadra e anche come amica, ma anche una grande fonte di ispirazione per tutte noi" conferma Katie Hensien.
Shiffrin ha chiuso in decima posizione alla gara del rientro, a due mesi dall'incidente di Killington, nella discesa dominata dalla croata Zrinka Ljutic alla terza vittoria in slalom della stagione. Un trionfo celebrato dall'intera città di Courchevel, che si è radunata ai piedi della discesa per incitare una ad una ogni atleta che arrivava al traguardo. Tra una raclette, un bicchiere di vino e un macaron, Courchevel ha confermato di essere il paradiso per ogni sciatore, la meta perfetta per chi vuole vivere la montagna senza filtri e senza rinunciare a nessun comfort. Un sogno lungo un secolo che rimane nel cuore di chiunque ci si avvicini anche solo per un weekend, come quello realizzato dal Kappa Mountain Tour.