Vedi tutti

Psycho Bunny, c'è un nuovo brand del tennis

Sempre più brand lifestyle vedono nel tennis un nuovo campo d'espressione

Psycho Bunny, c'è un nuovo brand del tennis Sempre più brand lifestyle vedono nel tennis un nuovo campo d'espressione

C’è una nuova firma - un “coniglio pazzo” con un teschio, difficile da non notare - che si vede sempre più spesso sui campi da tennis. È il logo di Psycho Bunny, un giovane brand canadese che è sbarcato di recente nell’universo delle sponsorship del circuito, e che sembra avere le idee chiare per accrescere la propria visibilità nei prossimi anni.

La prima pietra è stata posta giocando in casa, in Canada, unendo il proprio nome alla squadra nazionale e al principale torneo che si gioca annualmente nel Paese. Negli ultimi mesi, poi, è arrivato il momento del primo Ambassador, Alexei Popyrin, che insieme al lancio della prima capsule collection ha definitivamente sancito l’atterraggio di Psycho Bunny nell’ambiente. “Non abbiamo la tradizione di Fred Perry o Lacoste”, ha spiegato il direttore creativo Bertrand Cesvet, raccontando la nuova avventura del marchio, “ma il tennis è un mondo che conosciamo e che possiamo reinterpretare a modo nostro, interessante dentro e fuori dal campo. Si può dire che sia il playground perfetto per noi, che volevamo evolverci ma non avevamo intenzione di virare sulla street culture.”

Psycho Bunny non è protagonista di un'escursione solitaria. Piuttosto, rappresenta una testimonianza, l’ennesima, del crescente legame tra lifestyle e tennis. Un flirt reciproco, che negli ultimi anni si è intensificato in entrambe le direzioni: tanto in campo, con nuove influenze, stili e collaborazioni, a partire da Jannik Sinner e dalle tante racchette emergenti del rinascimento italiano; quanto sulle passerelle e nello streetwear, dove l’estetica “tennis-core” sta vivendo, sulla scia del film Challengers e dei look sfoggiati da Zendaya, la sua età dell’oro.

Il tennis secondo Psycho Bunny

Psycho Bunny, fondato nel 2005 a New York da Robert Godley e Robert Goldman, è nato come marchio di cravatte in seta inglese. Il brand si è fatto un nome grazie alla sua particolare estetica, che mescola elementi classici ed eleganti a tratti “elettrici” e per certi versi provocatori (se non altro per il logo). Il “coniglio pazzo” si è allargato presto nell’abbigliamento menswear casual, con polo, t-shirt, sciarpe in cashmere, pantaloni, calze; ma è dal 2016, con il trasloco a nord del confine canadese a Montreal e soprattutto l’acquisizione da parte di Thread Collective ed Alen Brandman, che è iniziata una nuova era. Oggi Psycho Bunny è un marchio globale, con con oltre 100 store in Nord America (90 dei quali inaugurati negli ultimi tre anni) e un piano di crescita che prevede un’altra ventina di aperture nel 2025. In Canada e Stati Uniti soprattutto, ma non solo: anche in Messico, Colombia, Panama, Emirati Arabi Uniti e Sudafrica. L’investimento nel tennis fa parte di questa ambiziosa strategia di espansione. “Crediamo che il tennis sia un ambiente perfetto per allargare il nostro pubblico,” ha confermato Bertrand Cesvet.

Nel gennaio 2024, così, è stato siglato un accordo triennale per legarsi a Tennis Canada, grazie a cui Psycho Bunny è diventato sponsor tecnico delle squadre nazionali (junior, professionisti, wheelchair, allenatori, staff) in eventi come Davis Cup e Billie Jean King Cup. Il brand poi è diventato partner del National Bank Open di Montreal e Toronto, con una collezione lifestyle dedicata all’evento. Un’operazione volta a rafforzare ulteriormente il legame del marchio con il mercato locale, come ha sottolineato Anna Martini (CEO): “Abbiamo deciso di partire consolidando il nostro brand in casa. Tennis Canada e il National Bank Open sono perfetti per rafforzare la nostra presenza sul territorio.” Il passo successivo è arrivato nel giugno 2024, con il lancio della prima linea lifestyle ispirata al tennis (Courtside Collection), che è stata presentata al pubblico all’interno dei pop-up store aperti nei circoli di Montreal e Toronto.

Il grande annuncio, però, è arrivato a inizio 2025, con l’arrivo di Alexei Popyrin come primo Brand Ambassador, per cui è in cantiere una linea performance esclusiva. Il tennista australiano (di origini russe) è attualmente tra i primi 25 della classifica mondiale ATP, ed è reduce da una stagione di grande crescita, coronata con la vittoria nel torneo di Montreal (un caso?) e con il successo contro Djokovic nello US Open. Il nome di Popyrin, insomma, si sta facendo largo nel circuito, accrescendo la sua visibilità mediatica e facendone un target interessante per brand emergenti come Psycho Bunny. Aggiungendo anche l’occasione in cui è stato presentato questo nuovo binomio - gli Australian Open 2025, nella “sua’ Melbourne - si spiega perché l’azienda canadese abbia presentato la sinergia come un “fit perfetto”. E con buone probabilità, è solo l’inizio.

Tutte le partnership nel tennis

Come detto, Psycho Bunny non è l’unico brand a puntare sul tennis per allargare il proprio pubblico. Il connubio con il mondo lifestyle è ormai una tendenza consolidata, con collaborazioni e capsule collection che fondono eleganza e performance. I due atleti italiani più popolari degli ultimi anni offrono un paio di esempi emblematici in tal senso: Gucci ha firmato un accordo pluriennale con Sinner, creando per lui una linea di abbigliamento e di accessori su misura, tra cui il borsone con le sue iniziali sfoggiato nell’ultima edizione di Wimbledon; Hugo Boss, invece, ha stretto una partnership con Matteo Berrettini, lanciando una collezione dal forte appeal fashion.

Allargando la prospettiva, ci sono colossi come Ralph Lauren, Lacoste (storico punto di riferimento) e Louis Vuitton che continuano a sponsorizzare top player come Novak Djokovic e Daniil Medvedev, o grandi eventi quali gli US Open. Ma ci sono anche tanti marchi emergenti che stanno cavalcando l’onda, come Palmes (con il suo mix tra cultura sportiva e street) e Rallee (fondato nel 2024 dall’ex tennista Pat Rafter e dal musicista Bernard Fanning, con la sua linea retrò); oppure le collaborazioni HEAD-Vogue e Wilson-Kith, che hanno rafforzato il legame con l’alta moda.

L’espansione di Psycho Bunny nel tennis si inserisce perfettamente in questa tendenza, con un posizionamento chiaro: non un brand tecnico, ma un marchio lifestyle che vede nel tennis un nuovo territorio di espressione. L’ingresso di Psycho Bunny nel tennis è quindi una dichiarazione di intenti: non solo una nuova collezione, ma un investimento di lungo termine in uno sport che, oggi più che mai, è anche un laboratorio di stile.