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Il nuovo futuristico centro d'allenamento del Bournemouth

Conta ben 16 campi da gioco

Il nuovo futuristico centro d'allenamento del Bournemouth  Conta ben 16 campi da gioco

A tre giornate dalla fine della stagione 2008/09, il Bournemouth occupava la quartultima posizione nella classifica di League Two. Con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione, il club rischiava di sparire dal calcio professionistico inglese. Sono passati sedici anni e dopo una delle cavalcate più incredibili nella storia del calcio inglese, oggi il Bournemouth è una bellissima realtà della Premier League. Una squadra che attraverso scelte oculate di mercato ed una gestione societaria lungimirante ora non punta più solo ad evitare la retrocessione ma ha legittime ambizioni europee. A certificare la nuova dimensione a cui punta il club è arrivata l’inaugurazione di un nuovo avveniristico centro di allenamento. Si tratta di una struttura costata circa 32 milioni di sterline diventata la casa della prima squadra allenata da Andoni Iraola oltre che della squadra femminile e delle squadre del settore giovanile. 

Nel complesso sono state inserite anche tutte le strutture per le attività mediche, una sala stampa e ovviamente gli uffici per gli impiegati posizionati in una struttura semicircolare che si affaccia su una fontana situata al centro di un laghetto artificiale. La struttura è però ancora incompleta e l'impressionante risultato voluto dal club sarà ottenuto una volta che ogni dettaglio sarà limato. Se da alcune riprese aeree questo è visibile - addirittura alcuni campi da gioco che serviranno a tutte le squadre del Bournemouth per allenarsi - sul sito di AFL Architects invece si può scoprire il rendering di come sarà la struttura una volta completata, ed è davvero impressionante. 

Le dimensioni della nuova struttura

Il centro di allenamento si sviluppa per 57 acri (23 ettari) in un’area precedentemente occupata da un golf club, il Canford Magna. Il Bournemouth ha perfezionato l’acquisto di questo terreno nel 2017 mentre l’approvazione per i lavori arrivò nel 2019, quando la squadra era tornata in Premier League. La pandemia da Covid-19 e la contemporanea retrocessione del club misero in pausa i lavori nel 2020, ripresi poi nell’estate 2022 nel momento in cui le Cherries ottennero nuovamente la promozione in Premier League e di conseguenza l’accesso agli ingenti ricavi generati dal campionato di calcio più famoso al mondo. A fine marzo la prima squadra si è trasferita definitivamente in questa nuova struttura all’avanguardia dotata di 16 campi da gioco di cui 4 con misure regolamentari oltre che un campo da gioco coperto, passaggio questo necessario per accedere al livello Category Two Academy del The Elite Player Performance Plan ovvero il sistema studiato dalla Premier League per la distribuzione dei fondi destinati al finanziamento delle attività dei settori giovanili.

E pensare che nel 2001 il Bournemouth nemmeno lo aveva un settore giovanile. Quando è stato riattivato, i ragazzi si allenavano presso il Brockenhurst College mentre le partite si disputavano al Bournemouth Sports Club su un campo utilizzato anche per rugby e cricket. Oggi invece il Bournemouth sta scalando le gerarchie anche in ambito giovanile per diventare un club di élite assoluto in tutti i settori, in campo e fuori dal campo. Il prossimo passo sarà la realizzazione del nuovo stadio come confermato dal proprietario del club Bill Foley, uomo d’affari americano che nel 2016 riuscì nell’operazione di portare lo sport professionistico a Las Vegas grazie ad una franchigia NHL, i Las Vegas Knights vincitori della Stanley Cup nel 2023. Le opzioni per il nuovo stadio del Bournemouth sono due: da una parte si sta valutando l’opzione di ristrutturare e ammodernare il Vitality Stadium ovvero lo stadio attualmente utilizzato per le partite casalinghe ma con una capienza di appena 11,307 posti a sedere che lo rende il secondo stadio più piccolo di sempre nella storia della Premier League. Se non sarà possibile seguire questa strada, il club costruirà uno stadio nuovo e potrebbe utilizzare i terreni del Kings Park ovvero il vecchio centro di allenamento del Bournemouth.