
Il Bodø/Glimt potrebbe cambiare stadio
Ma il nuovo progetto non piace a tutti
08 Aprile 2025
Un diamante incastonato nella natura. È il sogno architettonico del Bodø/Glimt, la squadra di calcio norvegese che negli ultimi ha ottenuto i maggiori successi sia in campo domestico che a livello europeo e che domani sera affronterà la Lazio in casa per la prima partita dei quarti di Europa League 2024/25. Poco prima di Natale il club ha infatti confermato di aver scelto il progetto per la realizzazione di un nuovo stadio, più moderno e più in linea con le ambizioni del club. Lo stadio in questione è l’Arctic Arena, un impianto da 10 mila posti a sedere presentato dall’azienda Consto che porta la firma della Nordic Office of Architecture in collaborazione con la società di ingegneria Arup. Il riferimento iniziale al diamante è dettato dalla forma particolare studiata per la facciata esteriore, una serie di pannelli dalle forme geometriche che per il modo in cui saranno disposte offriranno un richiamo visivo alla forma di un diamante. Al momento queste sono le uniche informazioni ufficiali sullo stadio: non sono state ancora comunicate le date di inizio e di fine dei lavori né tanto meno c’è un’idea di quanto possa costare questo stadio. Queste informazioni dovrebbero arrivare una volta che verrà chiusa la trattativa tra le parti.
L’unica altra informazione ufficiale riguardo la Arctic Arena - nome che il club ha sottolineato essere temporaneo in attesa di trovare una denominazione più appropriata - è il punto in cui questo nuovo stadio sorgerà: Thalleåkeren, ovvero un’area verde nei pressi del centro della città che il club ha acquistato per una cifra intorno agli 81 milioni di corone norvegesi, circa 7 milioni di euro. L’attuale stadio del Bodø, l’Aspmyra Stadion, sorge nella parte sud della città ma in quella zona non è disponibile un’area grande abbastanza da edificare un nuovo stadio in linea con le ambizioni del club. Ecco perché l’attenzione del Bodø/Glimt si è spostata sulla Thalleåkeren causando diversi malumori, più nei confronti dell’amministrazione che nei confronti del club.
Inizialmente quest’area doveva essere utilizzata per la realizzazione di un nuovo centro sanitario municipale ma nel momento in cui il progetto si è bloccato, il terreno è stato ceduto al club per una cifra che, per i gruppi d’opposizione nel consiglio comunale, è al di sotto del suo reale valore di mercato. C’è poi una questione etica dato che i terreni della Thalleåkeren sono coltivabili, risorsa questa sempre più scarsa in Norvegia, e per questo motivo gli agricoltori locali non vedono di buon occhio la costruzione di uno stadio, accompagnato anche da campi allenamento e in futuro da un polo commerciale, né tanto meno riescono a capire il motivo per cui un club che fa della sostenibilità un motivo d'orgoglio, abbia deciso di edificare proprio su un terreno destinato all’agricoltura.
Quello della Arctic Arena è senza dubbio un progetto ambizioso ma è stato lo stesso direttivo della società a confermare che la mission è quella di portare il Bodø/Glimt in una nuova dimensione. La difesa del legame con il territorio e le comunità locali resta al primo posto ma ora interviene anche un nuovo scenario in cui il Bodø/Glimt non può permettersi di sottovalutare l’importanza di farsi un nome a livello europeo. L’immagine che oggi il Bodø/Glimt restituisce è quella di un club semi professionistico che gioca le sue partite casalinghe in uno stadio da meno di 9000 posti sedere con sole due tribune sulle quattro totali.
La match experience non è certo delle migliori, in particolare nelle serate in cui pioggia, vento oppure neve la fanno da padrone. Per quello che si è potuto vedere dai rendering, la nuova Arctic Arena sarà uno stadio interamente coperto con una struttura a doppio anello per tutte le tribune. All’esterno restituirà un’immagine quasi da museo d’arte contemporanea con la forma a diamante citata in apertura dai toni scuri, mentre l’interno sarà caratterizzato da una luce differente dovuta all’ampio utilizzo del giallo ovvero il colore sociale del Bodø/Glimt. Uno stadio che verrà realizzato tenendo presente anche la possibilità di ospitare altri eventi e che potrebbe dare la spinta decisiva per permettere al Bodø/Glimt di giocare in Champions League.