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Un norvegese a Pisa - intervista a Markus Solbakken

Un pomeriggio accanto la torre di Pisa con il centrocampista neroblù tra calcio e moda

Un norvegese a Pisa - intervista a Markus Solbakken  Un pomeriggio accanto la torre di Pisa con il centrocampista neroblù tra calcio e moda
Un norvegese a Pisa - intervista a Markus Solbakken  Un pomeriggio accanto la torre di Pisa con il centrocampista neroblù tra calcio e moda

Markus Solbakken è un alieno a Pisa. Il centrocampista arrivato a Gennaio nelle città toscana dallo Sparta Praga è in tutto e per tutto uno scandi boy, dalla tranquillità e disponibilità che mostra mentre gira per il centro, per l'eleganza minimal che contraddistingue i suoi look e per la modernità con la quale concepisce il ruolo del calciatore. Figlio d'arte - il padre è l'allenatore della Norvegia - ma senza mai essersi montato la testa, nonostante le molte passioni che lo accompagnano, o forse proprio grazie a queste. Tra queste ovviamente la moda.

"La mia passione per la moda nasce principalmente dallo stare con gli amici. Penso che sia un buon modo per legare con altre persone al di fuori del calcio. Il mio marchio preferito è probabilmente Holzweiler, un marchio norvegese, e Acne Studios. O Samsøe Samsøe, che è un marchio scandinavo" ci racconta all'ombra della torre pendente. "Penso che ci sia un buon rapporto tra calcio e moda, ma penso anche che potrebbe essere ancora più sensibile, e che i club stiano iniziando a concentrarsi maggiormente sul tentativo di costruire un marchio anche al di fuori del calcio, sia in termini di abiti indossati prima delle partite e di collaborazioni, che stanno diventando sempre più parte del mondo del calcio." 

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Mentre il suo Pisa è impegnato nella rincorsa alla Serie A, che manca dalla stagione 1990-91, Solbakken ci svela alcuni dei suoi segreti di stile. "Mi piace quando le persone decidono di esprimersi attraverso i vestiti che indossano, lo trovo positivo. Personalmente mi piace fare shopping vintage, trovare vestiti buoni a buon mercato, ma anche se trovo qualcosa che mi piace davvero o un pezzo che si fa notare. Ma non ho un capo o uno stile che scelgo sempre, Credo che si basi su ciò che mi piace e cambia nel tempo." E quando si tratta di scegliere la sua maglia da calcio preferita si affida nuovamente al vintage. "Non so se ne ho una da sogno, ma mio padre era un calciatore professionista e quando giocava si scambiava le maglie con i giocatori. E ne ho trovate alcune davvero belle della Nazionale francese". E Solbakken ha un sogno da esaudire? "Ovviamente di portare il Pisa in serie A. Questa è la domanda più facile".