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Eric Cantona è un agente di viaggio

Il caso Looking FC, il business dei viaggi nel calcio e la nuova vita del francese

Eric Cantona è un agente di viaggio Il caso Looking FC, il business dei viaggi nel calcio e la nuova vita del francese

Eric Cantona, idolo indiscusso dei tifosi del Manchester United, passato alla storia - anche - per un calcio volante rifilato ad un tifoso del Crystal Palace che gli costò una squalifica di nove mesi e una pena a 120 ore di servizi sociali. Icona di stile per il suo modo aristocratico di interpretare il calcio con il colletto della maglia numero 7 sempre alzato, enigmatico e controcorrente nelle sue dichiarazioni, autore del goal decisivo nello storico spot di Nike di metà anni Novanta, Good vs Evil, in cui una squadra composta dai migliori calciatori Nike dell'epoca sfidava una squadra di demoni all’interno del Colosseo per salvare l'umanità dalle tenebre. Ecco, quello stesso Eric Cantona oggi fa l’agente di viaggio. Espressione un po’ forzata ma non così distante dalla realtà dei fatti, dato che l’ex calciatore francese è il volto principale di Looking FC ovvero una realtà ideata dallo stesso Cantona che offre una match experience che va oltre la partita in sé: dei pacchetti viaggio in cui sono compresi pernottamenti in hotel di lusso, attività con leggende del calcio oltre che andare allo stadio con queste stesse leggende per assistere a big match.

Ad esempio in uno degli ultimi pacchetti proposti da Looking FC, una trentina di persona hanno potuto visitare Manchester accompagnati da Cantona in una serie di attività prima di recarsi a Old Trafford per assistere accanto King Eric il derby contro il Manchester City. Un’esperienza unica che si basa su una formula precisa: solleticare il desiderio dei tifosi più appassionati attraverso la promessa di assistere dal vivo a partite di cartello accompagnati da ex calciatori, che con tutta probabilità hanno militato nella squadra del cuore di quei tifosi. Per questo motivo, la stessa operazione di Cantona a Manchester è stata ripetuta in Italia con Marco Materazzi su Milano, in Inghilterra con Emmanuel Petit su Londra e in Francia con Javier Pastore su Parigi. Il successo è garantito perché, come recita il motto di Looking FC, si tratta di trasferte in cui la guida è una leggenda del calcio.

Looking FC ovviamente non è l’unica realtà in questo settore, è probabilmente la più famosa grazie alla presenza di un testimonial come Eric Cantona e la più funzionale grazie al network di Seek Dharma, un’agenzia di viaggi fondata nel 2020 da Charaf El Mansouri dopo un viaggio in Corea del Sud per assaporare la cucina di un tempio remoto protagonista di una puntata di Chef’s Table su Netflix. Durante quel viaggio ​​El Mansouri incontrò altre persone che condividevano con lui la curiosità di scoprire le doti culinarie della monaca buddista Jeong Kwan. Da lì l’idea di creare un’azienda che potesse offrire questo tipo di esperienze di viaggio, più simili a dei pellegrinaggi in luoghi di culto (sportivi, artistici, culinari) che delle vere e proprie vacanze. Un’idea che nell’ambito calcistico è ripresa ad esempio anche da Champions Travel oppure SportBreaks. E ogni sport si sta ritagliando la propria nicchia in questo mercato in evoluzione. Questo perché c’è un desiderio sempre più grande da parte degli appassionati di vivere esperienze uniche, che vadano oltre l’evento in sé e che rendano davvero indimenticabili quei momenti.

La crescita di questo trend denota ovviamente un maggiore bisogno da parte degli appassionati di calcio, sempre più alla ricerca di forme di intrattenimento, escamotage che permettano di vivere un'esperienza in modo unico: andare allo stadio non può e non deve essere qualcosa di noioso. Anzi, fa quasi paura pensare che andare allo stadio per assistere a una partita possa diventare un'esperienza noiosa. Eric Cantona sembra davvero terrorizzato da questa possibilità e, infatti, oltre a proseguire la sua carriera post-calcio come agente di viaggio, è diventato anche co-presidente del FC United of Manchester, una squadra gestita democraticamente dai tifosi; una sorta di azionariato popolare, con i membri che possono votare su tutte le decisioni principali, come l'elezione del consiglio, i prezzi dei biglietti e il design delle maglie da gioco.