Scarpini come smartphone: adidas lancia le Glitch
Una nuova rivoluzione capitanata dal brand tedesco
02 Novembre 2016
Uno degli slogan più recenti dagli spot adidas diceva “Creators never follow”, chi inventa non segue mai le tracce lasciate da chi lo ha preceduto, ma ne sceglie sempre nuove per stupire. Beh, loro lo hanno fatto.
Se negli ultimi anni il grande dualismo con Nike nel mercato delle scarpe da calcio si è mosso su binari ben precisi, prima con l’introduzione del famoso sock e poi con il filone di calzature laceless, questa volta l’azienda tedesca ha tirato fuori il coniglio dal cilindro, sbattendo sul tavolo quel poker d’assi che potrebbe farle guadagnare parecchio terreno nei confronti dei rivali nei mesi a venire.
adidas ha infatti lanciato Glitch 16, una scarpa rivoluzionaria che permetterà ai suoi clienti di cambiare il proprio stile in campo in un battito di ciglia, letteralmente. Le Glitch saranno infatti composte da due parti, una interna e una esterna. La inner shoe cambierà nella struttura e nella colorazione, ma fondamentalmente si tratterà di una base su cui appoggiare la vera protagonista di questo reveal. La outer skin, ovvero la parte esterna della scarpa, aderirà completamente con la base interna, rendendo le nuove adidas personalizzabili a un livello mai visto. Il tutto senza alcuna particolare abilità manuale, ma semplicemente infilando la skin esterna sopra a quella interna, come un normale paio di scarpe sopra ai calzini.
In pratica sarà come comprare un cellulare, ovvero la base interna della scarpa, e tutte le cover che si desidera, potendole cambiare in un battito di ciglia, ogni volta che si desidera. E se inizialmente verranno prodotte sei diverse colorazioni per l’involucro esterno, adidas ha promesso di sfornare nuovi design su base settimanale, con la possibilità per i membri della community online di proporre nuove idee attraverso l’app dedicata. In più, anche se inizialmente solo nel Regno Unito, sarà possibile ricevere a casa la propria cover attraverso un corriere apposito. A quanto pare, quest’anno Natale arriverà un po’ in anticipo.
Non c’è dubbio che con questa mossa, adidas abbia gettato le fondamenta per un successo assicurato, o quasi. Restano infatti alcuni dubbi, principalmente sul effettivo prezzo delle skin esterne delle scarpe, quelle che consentirebbero di cambiare continuamente outfit alle proprie calzature in pochi secondi. Se le Glitch 16 dovessero riuscire a mantenere un costo competitivo su larga scala, in pochi si precluderebbero la possibilità di averne un paio. In più, adidas obbligherebbe i competitor a una risposta immediata, trovando nuovi modi per stupire o copiando senza ritegno le Glitch. Ma come dicevamo prima, creators never follow. O no?