nss sports' Space Jam Teams

Space Jam 2 potrebbe essere più vicino di quanto pensiate, i Monstars potrebbero tornare e l'NBA potrebbe trovarsi di nuovo "sotto attacco". Se LeBron James è sicuro di un posto tra i Looney Tunes, restano da formare le due squadre dei Looney Tunes e dei Monstars. In questa pazza giornata in cui si celebrano i vent'anni di Space Jam allora, noi di nss sports abbiamo immaginato i due team se composti interamente di giocatori NBA. I Monstars potrebbero rubare il talento di Garnett, Griffin, mentre i Looney Tunes potrebbero farsi aiutare da Steph Curry e James Harden.

Looney Tunes Team

Gatto Harden (di Federico Raina)

Entrambi “affamati” – chi di vittorie e chi di pennuti –  dedicano anima e corpo al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Mentre Gatto Silvestro sta ancora escogitando il modo per mangiarsi la piccola ma furba Titti, James Harden, dopo aver vinto l’Oro Olimpico a Londra 2012 e il Mondiale 2014, è ancora alla ricerca della strada giusta per mettersi al dito quell’anello perso contro LBJ nella Finale NBA del 2012. 

Duffy Young (di Simone Bernardo)

In Space Jam, oltre a strapazzare MJ (cosa che potrebbe benissimo fare anche il nostro Nick), Duffy Duck combina un sacco di guai e mostra al mondo il suo SWAG proponendo divise gialloviola per i suoi Looney Tunes. Affidare la sua parte a Swaggy-P è inevitabile.

Bugs Curry (di S.B.)

In quanto MVP dei Looney Tunes, non possiamo che scegliere Stephen Curry per il ruolo di Bugs Bunny. Invece di una carota, il numero 30 degli Warriors sgranocchia un record di triple dopo l’altro, ma lo stile con un pizzico di arroganza sono quelli giusti.

Taz Westbrook (di Michele Garribba)

C’è un qualcosa di diabolico nelle progressioni di Westbrook da canestro a canestro: Russell appare inarrestabile e vorace esattamente come ricordiamo essere Taz, il diavolo della Tasmania, in tutta la sua bavosa vivacità.

Lola Delle Donne (di Francesco Abazia)

Basterebbero cinque parole: «non chiamamarmi mai più bambola» per capire il paragone tra Lola Bunny e Elena Delle Donne, la star della nazionale USA e della Nike. Lola e Elena sono belle, vincenti, dalla personalità spiccata e soprattutto al servizio della squadra. Basta non chiamarle «bambole».

Monstars Team

Kevin Bang (di F.R.)

KG non poteva non rappresentare uno dei Monstars di Space Jam. Bang è tosto ed aggressivo. Gli piace provocare i Looney Tunes e litigare con Michael Jordan. Se proviamo ad immaginare KG come un cartone, sembra quasi di rileggere le doti di quello straordinario atleta e campione che è stato Garnett, e di quelle “speciali” discussioni avute con diversi giocatori della NBA, da Villanueva ad Anthony, per chiudere con Duncan. Un personaggio unico nel suo genere.

Blake Pound (di S.B.)

Incredibilmente grosso, dotato di una forza prepotente e discretamente cattivo. Questi aggettivi vanno bene tanto per Pound, “capoccia” dei Monstars, che per Blake Griffin. Perlomeno il 32 dei Clippers non è interessato a conquistare l’universo. Vero?

Monstar Ready (di S.B.)

Proprio come il mostriciattolo galattico, Born Ready può passare dal chiedere incessantemente “Siamo già arrivati?” (aka soffiare nell’orecchio di LBJ) a sfondare i canestri con forza bruta. Per questo ruolo non ha nemmeno avuto bisogno del provino.

Blanko Howard (di M.G.)

Blanko, ladro del talento di Shawn Bradley, era il più goffo ed il più alto dei Monstar; allo stesso modo Howard è grande e grosso e ha assunto spesso atteggiamenti molto infantili.

Nawt Thomas (di Stefano Nappa)

What does NAWT mean? Dallo slang viene tradotto in “NOT” ma nella città, dove “TWO-OH-SIX” è più un mantra che una semplice denominazione, è una parola che Isaiah Thomas si è sentito dire troppo spesso. “Non lo puoi fare, sei troppo basso” proprio come il più piccolo dei Monstars dalla voce stridula. Ma chi ha le mani “più veloci del west” con un tocco sublime nei polpastrelli capace di palleggiare ad un centimetro di terra alla velocità della luce?? IT#4 perfetto per il ruolo.

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