8 ricordi di Steven Gerrard
Buon compleanno, Stevie G
25 Novembre 2016
Giocatore, campione e tifoso. Dopo 29 anni Steven Gerrard ha messo definitivamente la parola fine alla sua leggendaria carriera, vissuta ogni giorno – anche negli ultimi mesi passati a Los Angeles – con una sola maglia indosso. Perché quello tra il numero 8 e il Liverpool è ben più che un rapporto professionale. È una storia d’amore, cominciata fin dal 1980 quando l’ormai ex calciatore nasceva a Whiston, nel cuore della Merseyside. Da lì una vita passata con i Reds addosso, prima da tifoso, poi da giovane promessa e infine da capitano e leggenda.
710 partite, 186 gol e 11 trofei dopo, Gerrard ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, pronto ad affrontare nuove sfide. Nel mezzo della sua incredibile love story con il club inglese, solo una parentesi finale negli USA, per portare un po’ della sua esperienza a Los Angels, seguendo le orme di un altro leggendario centrocampista inglese, David Beckham. E ovviamente le partite con i Three Lions, con cui non ha mai conquistato un trofeo, ma con cui ha collezionato più di 110 presenze. Questo nonostante uno dei motti preferiti dei tifosi del Liverpool sia “We’re not english, we’re Scouse”, noi non siamo inglesi, siamo della Merseyside.
Quello tra Steven Gerrard e la Kop, cuore dei tifosi del Liverpool, è un rapporto che non ha mai vacillato. Nemmeno quando lo stesso Stevie G scivolò di fronte all’attaccante del Chelsea Demba Ba, il cui gol costò ai Reds la sconfitta e il titolo della Premier League. Tutti sono curiosi di sapere quale sarà la prossima avventura di Gerrard, ma qualsiasi cosa decida di fare sarà comunque inevitabilmente marchiata di rosso, anzi di Red.