Storia di Napoli
I 57 anni dello Stadio San Paolo
06 Dicembre 2016
È il 6 dicembre 1959 quando lo Stadio del Sole viene inaugurato nella zona di Fuorigrotta, a Napoli. Quel nome oggi non dirà molto ai non tifosi partenopei, ma lo Stadio del Sole altro non è che il primo nome ufficiale dello Stadio San Paolo, successivamente ribattezzato così per celebrare la storia di San Paolo, attraccato – secondo le scritture – proprio nella zona flegrea adiacente.
Da quel punto in poi lo Stadio San Paolo diventa il cuore pulsante di una città che vive di calcio, un luogo quasi parallelo dove Napoli vive una sorta di sospensione della realtà e si stringe attorno alla squadra cittadina.
La partita inaugurale contro la Juventus – vinta per 2 – 1 – è premonitrice della più grande rivalità per ogni tifoso Napoletano, e degli anni di sfide dell’era Maradona. E infatti nel 5 luglio del 1984 che la storia di Napoli, del Napoli e dello Stadio San Paolo cambiano per sempre. Davanti ad una marea di tifosi e fotografi viene presentato al mondo il nuovo acquisto, il giocatore più forte del pianeta: Diego Armando Maradona.
La visceralità con cui il popolo azzurro è legato al suo eroe non si ferma neanche di fronte alla Nazionale. Durante i Mondiali italiani del 1990, al San Paolo va in scena Italia – Argentina, è il pubblico napoletano proprio non riesce a tifare contro il suo Dio. Il gol di Caniggia elimina gli azzurri, e nessuno allo stadio piange.
Quella del 1990 è anche l’ultima ristrutturazione dello stadio, che versa in pessime condizioni da troppi anni. Dopo Maradona infatti è il tempo dell’oblio, dei continui saliscendi dalla Serie A alla Serie B, fino ad arrivare al fallimento, alla ripartenza dalla Serie C, con uno stadio sempre stracolmo di gente. Comincia lì l’era De Laurentis, che porta la squadra in Champions League e lo stadio San Paolo a diventare famoso in tutto il mondo per i decibel del suo urlo pre partita.
In occasione dei suoi 57 anni, abbiamo scelto 10 foto simboliche del tempio del calcio napoletano.