Addio Steaua Bucarest
In seguito a una sentenza del tribunale, il club rumeno ha dovuto cambiare il nome in FC FCSB
31 Marzo 2017
Molte volte, nel calcio italiano, abbiamo dovuto dire addio a una nobile squadra, decaduta spesso e volentieri per problemi economici. Basti vedere il Parma, che dopo il fallimento di qualche anno fa è dovuto ripartire dalle serie dilettantistiche. Questa volta, anche se per ragioni diverse, il calcio ha dovuto fare i conti con l’addio di una grande del passato.
Parliamo della Steaua Bucarest, squadra che vinse addirittura la Champions League - allora Coppa dei Campioni - vinta ai rigori contro il Barcellona nel 1986 e che è stata capace nella sua storia di vincere per ben 26 volte il campionato rumeno. Il club rossoblù, infatti, da oggi ha dovuto rinunciare ufficialmente al suo nome, in seguito alla sentenza del tribunale. Il glorioso club della capitale rumena si chiamerà da oggi in avanti FC FCSB, a seguito di una disputa lunga e sanguinosa del Ministero della Difesa contro l’attuale proprietario del club George Becali.
Secondo il Ministero, Becali stava sfruttando illegittimamente il marchio dal 2004, visto che la Steaua è stata fondata nel 1947 come compagine dell’esercito rumeno, da cui si è poi successivamente distaccata, divenendo indipendente. Il tribunale ha quindi stabilito che, essendo decaduto il controllo militare da cui era partita la fondazione del club, lo Steaua non ha più il diritto di usare il suo nome originale. Un’altra grande del calcio europeo saluta, anche se - per fortuna - solo a livello puramente formale.