Dress Like Marcello Lippi
L'allenatore di Viareggio oggi compie gli anni. Analizziamo insieme il suo guardaroba.
12 Aprile 2017
Ci sono almeno due scuole di pensiero su come un allenatore dovrebbe vestirsi in panchina. Anche tre, se diamo retta a Football Manager. La prima vuole l’allenatore come naturale prolungamento della squadra, come uno di loro, una figura quasi ombra che fa solo il bene dei suoi ragazzi. Quel tipo di allenatore è l’allenatore in tuta. L’espressione massima di questo concetto è Maurizio Sarri, che non ha rinunciato alla sua tuta neanche al Santiago Bernabeu.
Dall’altra parte poi, c’è Pep Guardiola (o Roberto Mancini). L’allenatore modello, attento al suo outfit, e che pondera bene le sue scelte stilistiche, ponendo un grado di separazione ulteriore. Non c’è il giusto o lo sbagliato, intesi. Solo due modi diversi di intendere la stessa cosa.
E poi c’è la terza via, quella casual, che alterna abito e tuta senza distinzione, scegliendoli a seconda del momento, della partita, del periodo della carriera. Statisticamente, questa è la categoria più rilevante. Ci troviamo i vari Josè Mourinho, Antonio Conte e soprattutto Marcello Lippi. L’eroe del Mondiale 2006 infatti ha spesso scelto la tuta, così come è facile ricordarlo in abito d’ordinanza.
Oggi Marcello Lippi compie 70 anni e sta vivendo forse la sua avventura più complicata e incredibile: portare finalmente il calcio cinese a grandi livelli. È infatti l’allenatore della Nazionale, che ha il compito di trainare un movimento che cerca di imporsi a tutti i livelli. Marcello Lippi però è soprattutto una icona del calcio italiano e una icona degli anni ’90 del calcio italiano. Abbiamo quindi deciso di scavare nel suo armadio da allenatore per scoprire alcuni capi che si sposano perfettamente con lo sportswear 2017.
Cesena EQT
Quella a Cesena nel 1989 è stata la prima esperienza di Marcello Lippi su una panchina di Serie A. Quell’anno la squadra romagnola era sponsorizzata da adidas, e le poche foto del periodo mostrano un Lippi costantemente in tuta, con delle jacket adidas simili in tutto e per tutto a quelle riproposte negli anni da EQT.
Napoli House of Holland
Umbro ha fatto la storia del calcio, in più modi e in diverse circostanze. Nonostante il brand abbia oggi perso un po’ di appeal nel mondo del calcio, si sta riciclando alla grande nello streetwear. Le collaborazioni con Patta e House of Holland ne sono la prova. In particolar modo quest’ultima, ha pescato dal calcio alcuni elementi (i loghi grandi, cuciti quasi come se fossero toppe) che, con colori diversi, comparivano nelle felpe di Marcello Lippi ai tempi del Napoli, e di un giovanissimo Fabio Cannavaro.
Kappa 2017
Gli ultimi due anni sono stati, senz’ombra di dubbio, gli anni di Kappa. Il brand ha saputo rivalutare il suo enorme patrimonio stilistico, in particolare con le collezioni Kontroll e con quella in collabo con Gosha. Marcello Lippi ha legato le sue fortune soprattutto alla Juve, per anni principale squadra del portfolio Kappa, vestendo negli anni capi che, per materiali (come nel caso della jacket) o per estetica ricordano da vicino quelli moderni.