All-Star Game playground edition
Ci siamo immaginati le squadre da playgorund che si faranno LeBron e Curry con le nuove regole dell'ASG
04 Ottobre 2017
Non è ancora iniziata la regular season ma in NBA già si pensa All-Star Game di febbraio. Il management della lega più famosa al mondo ha annunciato ieri sera in un comunicato congiunto con l’associazione giocatori che il format della partita dell'All-Star Game cambierà radicalmente: non più Western Conference contro Eastern, ma due capitani che scelgono le squdre.
The @NBA & @TheNBPA Revamp #NBAAllStar Game Format pic.twitter.com/4rd7JQCFUP
— 2018 NBA All-Star (@NBAAllStar) 3 ottobre 2017
Nelle 66 edizioni precedenti le due squadre che si affrontavano nel Main Event erano una selezione dei giocatori della West contro quella della East Conference. Le regole più importanti del nuovo format sono:
- I giocatori più votati in ogni conference saranno i capitani delle due squadre
- I capitani selezioneranno il proprio team, uno per uno, partendo dai dieci titolari selezionati dal pubblico e poi le riserve
- Non varia il processo di selezione dei 24 All-Star, 12 per conference.
Il motivo dello stravolgimento è chiaro: il mercato di quest'estate ha portato quasi tutti i giocatori migliori nelle squadre dell'Ovest, lasciano ad Est solamente LeBron James e poco altro e le ultime edizioni sono state poco più di un baracconata. Tuttavia le nuove regole prospettano scenari che si verficano in ogni playground del mondo quando i due più bravi fanno le squadre: la conta per chi sceglie per primo, la chiamata del migliore amico o l'imbarazzo dell'ultimo selezionato. Ci siamo immaginati cosa potrebbe succedere a febbraio, dando per assodato il fatto che i due capitani saranno chiaramente LeBron James e Stephen Curry.
The LeBron James' Fam
Si sa che LeBron è un tipo sentimentale, tiene agli amici e non perdona chi tradisce. Se potesse, la sua prima chiamata sarebbe ovviamente il suo luogotenete e brother Dwayne Wade, con cui hanno recentemente riunite le rispettive solitudini in quel di Clevaland. Ma Wade non è stato selezionato dal pubblico - causa una stagione difficile con JR Smith che lo oscura come sesto uomo - per cui il King ripiega sull'altro amico del cuore Chris Paul. Dopo di lui - altrimenti si offende - la chiamata è per il quarto componente del magnifico quartetto: Carmelo Anthony, che nel frattempo va fortissimo essendo riuscito ad ottenere una deroga al regolamento NBA per giocare tutte le partite con il suo hoodie. Gli ultimi due posti sono scelte quasi obbligate: il quarto uomo è Russell Westbrook - il classico giocatore da playground tanto forte quanto pazzo ed egoista - che non è stato chiamato da Curry per il veto di Durant. Per il quinto uomo Paul fa notare al King che avrebbero una squadra meno difensiva del Pescara di Zeman e quindi James si guarda tutti i giocatori rimasti - c'è Isaiah Thomas che si guarda i piedi imabarazzato, DeAndre Jordan cerca di intercettare lo sguardo per essere scelto - e vede in un angolo Jimmy Butler che sta pestando a sangue Joakim Noah, reo di aver lasciato i Bulls nel 2016. Ecco il quinto uomo.
The Freak Show Team
Dall'altra parte invece, ci sono Stephen Curry e Kevin Durant a scegliere i giocatori. Portano avanti questa retorica un po' stucchevole degli sfigati del liceo che adesso sono diventati fichi (ma sotto sotto "sono ancora come voi"). La prima scelta del duo di Golden State non poteva che essere uno sgarbo a James: Kyrie Irving, il principe di Clevaland che quest'estate a scelto di andare a Boston. Anche lui mantiene la linea nerd della squadra, anche se è meglio non toccare l'argomento scienza ed eliocentrismo. A quel punto Durant guarda i suoi ossuti e bassini compagni di squadra e si preoccupa: "non è che mi tocca difendere? Non scherziamo". Così Curry si guarda intorno e dietro a Milos Teodosic che si fuma una canna e immagina linee di passaggio sconosciute, c'è Kawhi Leonard, impegnato in una sfida di facce strane il suo mentore Tim Duncan. La squadra ora sembra veramente il cast un serie tv Netflix sugli effetti di un disastro atomico sull'umanità e quindi il quinto uomo viene da sè: The Greek Freak, Giannis Antetokounmpo, per gli amici "coso".
La 67esima edizione dell’All-Star Game si terrà allo Staples Center di Los Angeles, California, il 18 febbraio 2018. Iniziate il conto alla rovescia.