PUMA x Marsiglia: il video più epico che vedrete quest'estate
Per presentare la maglia del Marsiglia, il brand tedesco è entrato in pieno mood 'Mad Max'
05 Luglio 2018
Avete presente quando un brand si approccia per la prima volta a una squadra di calcio e dice “sapete che c’è? Facciamo una campagna tranquilla tranquilla, così non rischiamo che qualcosa vada storto”? Ecco, quel brand non è PUMA. A differenza per esempio di quanto fatto da Nike con il Sevilla, il brand tedesco ha annunciato la sua partnership con il Marsiglia nel marzo del 2017, dopodiché ha passato più di un anno a pensare al modo più figo di lanciare i nuovi kit e, beh, c’è riuscito.
Il video di presentazione delle maglie per la stagione 2017/2018, infatti, sembra uscito direttamente dalla mente dei creatori di Mad Max. Invece è stato prodotto da Brieuc Dupont e Clément Langlais e ha avuto come protagonisti - tra gli altri - il difensore del Marsiglia (nonché giocatore PUMA) Adil Rami, il rapper marsigliese Alonzo che ha anche fornito la soundtrack e… Diego Armando Maradona. PUMA, infatti, aveva promesso di portare El Pibe de Oro a Marsiglia, dopo che il suo presunto arrivo aveva scatenato il panico generale in città nell’estate nell’89. Il video, che si chiama “Venu de l’Eau” / “Venuto dall’acqua”, vuole celebrare l’heritage e la varietà multiculturali della città francese, da sempre porto di sbarco e imbarco per viaggiatori, migranti e popoli da ogni angolo del mondo.
Ovviamente, PUMA ha anche presentato le tre magliette che Les Olympiens utilizzeranno nella prossima stagione. Al pari del video, anche per le tre jersey il mare è un elemento centrale, visto che tutte utilizzano il colore dell’acqua e il design di una - la terza - sembra proprio richiamare il movimento delle onde del mare. Questo video di PUMA, intriso di cultura street, musica hip-hop e calcio, rappresenta perfettamente la città di Marsiglia, che in questo momento sta vivendo a pieno tutte e tre queste passioni. “Nous sommes le Marseille de demain/Noi siamo il Marsiglia del domani”.