La passione di Zion Williamson per Gucci
La star dei New Orleans Pelicans è stato ospite di Gucci a Chicago in occasione dell'All Star Game
19 Febbraio 2020
La presenza di Gucci nel mondo dell'NBA Basketball non è sicuramente una novità: qualche giorno fa, ad esempio, in occasione dell'All Star Weekend di Chicago appena concluso, il brand italiano si era già attivato per sfruttare al meglio uno dei weekend sportivi più attesi dell'anno. Con l'apertura di un pop-up store di Morgan Street, nella fredda Windy City, presentando la collezione GG Psychedelic disegnata da Alessandro Michele.
Nelle ore precedenti all'apertura del #GucciPin, erano state già segnalate le presenze di diversi giocatori NBA e di altrettante giocatrici WNBA, a testimonianza del fatto del fortissimo richiamo del brand ma soprattutto dell'obiettivo dell'operazione, che testimonia la volontà di Gucci di puntare forte sul mondo della pallacanestro americana.
Tra le star che hanno fatto un salto al pop-up c'è stato anche Zion Williamson, la stella dei New Orleans Pelicans prima scelta assoluta al draft 2019. Pur avendo debuttato solo pochi mesi fa, Zion è già considerata un'icona del basket mondiale nonostante la sua avventura tra i pro - ritardata ma da urlo - con la franchigia della Louisiana funge sicuramente da trampolino di lancio per rispettare l'hype che si era creato fin dai primi video delle sue schiacciate alla Spartanburg Day School. Williamson, che è già uno dei volti di punta di Jordan Brand, non ha mai fatto mistero del proprio gradimento nei confronti di Gucci, visto che in molte altre occasioni pubbliche il #1 dei Pelicans ha indossato accessori, maglie, abiti firmati dal marchio italiano.
In attesa di capire se la presenza di Zion è da considerarsi una semplice visita conseguente all'invito ricevuto o il preludio a qualcosa di più serio, da Gucci c'erano altri personaggi legati alla pallacanestro americana. Al temporary store di Chicago, infatti, si è visto anche Shelton Jackson Lee, altresì noto come Spike Lee. Il regista e il fan più attivo (nel bene e nel male) dei New York Knicks è stato ospite di Marco Bizzarri, President e CEO di Gucci, pochi giorni dopo aver indossato un abito speciale per omaggiare Kobe Bryant durante la cerimonia degli Oscar 2020.