Il Girondins de Bordeaux cambia veste grafica

Lo scorso maggio il presidente del Girondins de Bordeaux Frédéric Longuépée aveva annunciato che il suo club avrebbe subìto un rebranding - parzialmente svelato durante un evento privato qualche giorno dopo - per cominciare nel migliore dei modi il nuovo decennio in contemporanea col cambio di sponsor tecnico: dalla prossima stagione infatti non vedremo più PUMA sulla casacca blu con la V bianca, ma adidas. Una riprogettazione del logo che è iniziata nel 2019 col desiderio di poterlo adattare a qualsiasi contesto per esportare definitivamente il ''brand Bordeaux''.

Il nuovo logo presenta infatti molte modifiche rispetto allo stemma precedente: il nome completo del club, FCGB, è scomparso, sostituito dal testo "Bordeaux Girondins" e la data di creazione del club, 1881.

Il nuovo emblema del club fa però parte di una strategia più profonda, che si basa su tre concetti fondamentali per tre ambiti differenti.

Il campo: l'obiettivo è arrivare alle competizioni europee con frequenza; dall'accademia fino alla prima squadra, dobbiamo lottare per le prestazioni, un'ambizione che deve essere fondata sull'esperienza e sul brand Bordeaux.
La regione: si vuole recitare una parte fondamentale nella vita della "comunità Girondins", stringendo sempre più legami con le persone e i club amatoriali dell'area circostante, in modo tale da attirare sempre più tifosi al ''Matmut Atlantique''.
Il mondo: sfruttare la prestigiosa immagine del club per entrare in mercati nuovi e in via di sviluppo in cui il calcio è popolare: Asia, Cina in particolare e Stati Uniti.

''Vogliamo essere degni della nostra lunghissima storia, costellata di trofei e simboleggiata da giocatori leggendari e dalla passione immortale di generazioni di sostenitori. Una squadra di calcio incarna valori, racconta una storia e trasmette uno spirito e deve rispondere ai cambiamenti tecnologici e agli obiettivi sociali e ambientali. La nostra nuova identità visiva è progettata per incapsulare il nostro massimo rispetto per la nostra storia e la nostra regione e riflettere il nostro desiderio di abbracciare nuove opportunità di sviluppo'' ha dichiarato Frédéric Longuépée.