Il Collettivo HMCF avrà Joma come sponsor
Il team di calcetto più simpatico di Bologna riceverà divise per la stagione 2020/21
08 Ottobre 2020
"Palasport deserto, lo speaker che annuncia le formazioni, questo odore di gnocco fritto Bolognese che pervade tutto il campo e ti fa pensare solamente a “quando diavolo finisce”. Questo, tipicamente, è il contesto sportivo in cui si muove il collettivo bolognese HMCF.
HMCF è uno studio che si occupa di produrre musica, scrivere e realizzare progetti artistici. Ma dopo il lavoro, i membri del team sono anche una squadra di calcetto che si ritrova nella periferia bolognese per sfidare altre squadre della città. Dopo la forzata pausa per il lockdown, ricomincerà anche il loro campionato dilettantistico, e l'HMFC non sarà più solo. Il collettivo infatti sarà sponsorizzato da Joma, il marchio sportivo spagnolo visto in questa stagione di Serie A anche sulle maglie di Atalanta e Torino.
Come spiega il Collettivo, l'HMCF gioca contro le squadre delle birrerie, pizzerie o bar più in del hinterland bolognese, praticamente il loro territorio calcistico. “Sì, la squadra di cantanti” dicono sempre di loro, ma in realtà amano il gioco da macellai che rompe un po' il paradigma che vede sport e cultura così distanti. Come se uno che apprezzasse lʼultimo disco dei Tame Impala non potesse giocare a calcio come un mastino, ma dovesse per forza essere un po' ideologico, un po' numero 10, un po' troppo Javier Pastore.
Un breve storytelling per fare un esempio. Come spiega il Collettivo, "tra i ricordi più divertenti che legano perfettamente questo dualismo tra musica e calcio giocato, ci fu quello legato alla finale del campionato provinciale 2019, tenutosi in un vero e proprio palasport. Persone presenti 12 in una struttura da 2500 persone. Noi eravamo appena scesi dallʼaereo dopo 4 giorni di Primavera Sound Festival e, nonostante fossimo favoriti, eravamo in condizioni pietose. Palasport deserto, lo speaker che annuncia le formazioni, questo odore di gnocco fritto Bolognese che pervade tutto il palasport e ti fa pensare solamente a “quando diavolo finisce”. Dopo essere passati in vantaggio grazie a un colpo di testa del nostro giocatore più basso - grazie a un lancio di 30 metri - subiamo il pareggio: non avevamo più le gambe. La testa era già allo gnocco fritto e alle birre che potevano rimettere in circolo la nostra stanchezza pregressa. Però a un certo punto, con la partita destinata ai supplementari, un altro lancio senza senso del nostro difensore (dai piedi efficaci) arriva in area e "l'uomo dell'after party" fa una rovesciata che ancora, per noi, non ha senso. Segue goal allo scadere e vittoria. Ecco: questa forse è la magia del calcio dilettantistico".