La storia dell'iconica maglia numero 7 del Manchester United
Raccontata da chi l'ha indossata e resa così importante
09 Novembre 2022
Pochi numeri nel calcio sono veramente importanti, dei veri e propri status che conferiscono al calciatore oneri e responsabilità. Uno dei numeri più significativi è sicuramente il 10, indossato solo da chi dispone di una certa dose di fantasia e ovviamente classe, un numero pesante che non tutti possono indossare specialmente in determinate squadre come Roma o Napoli, indossato rispettivamente da giocatori del calibro di Totti e Maradona. Ma oltre il leggendario numero 10 espressione di creatività e fantasia, dal 1963 grazie a George Best il numero sette a Manchester sponda United ha un significato e un peso ben diverso da tutti gli altri. Questo numero infatti è stato indossato da giocatori che nel tempo hanno alimentato la leggenda, rendendolo viva con le loro giocate, i loro gol e il loro carisma. Una storia che adidas, sponsor tecnico del club, ha deciso di raccontare attraverso i protagonisti che l'hanno indossata nel passato come Eric Cantona, David Beckham e Bryan Robson e che la indossano tutt'ora, Ella Toone e Cristiano Ronaldo.
I 5 protagonisti intervistati dal brand hanno raccontato le emozioni, le sensazioni e le responsabilità che si prova nell'indossare questa maglia unica. Come sempre interessante l'intervista ad Eric Cantona, uno dei giocatori più carismatici dei Reds di Manchester, un personaggio anche fuori dal campo che ovviamente ha dichiarato come non tutti possono indossarla con il colletto alzato, proprio come faceva lui. Significative anche le dichiarazioni di David Beckham che ai microfoni dei Red Devils ha dichiarato: “sono un tifoso del Manchester United probabilmente da quando ho quattro o cinque anni, per quanto posso ricordare, e sono stato sempre consapevole di quanto fosse importante la maglia numero sette."
Un pensiero condiviso anche da Cristiano Ronaldo, attuale numero 7, che oltre a condividere le parole dell'ex centrocampista inglese, ha raccontato il momento in cui l'ha ereditata: “Sir Alex Ferguson mi disse 'Prenderai il numero sette’, ed è stato quel tipo di momento che non dimenticherò mai. Conoscevo la storia del numero sette del club, ma allo stesso tempo mi sentivo fiducioso, dopo che un manager esperto mi aveva delegato a questa maglia, sapevo che ero il giocatore giusto per indossare questa maglia." Nonostante l'importanza del numero, dal video si evince comunque quanto quella casacca sia indubbiamente una delle più ambite da parte di tutti i calciatori, che con essa sulle spalle hanno scritto grandi pagine di storia.